Inclusione, formazione e lavoro: il Consorzio A5 lancia “Brò”, il progetto per mille beneficiari

Un investimento concreto sul territorio per costruire percorsi di inclusione sociale e occupazionale. È questo il cuore di “Brò”, il nuovo progetto presentato ad Avellino dal Consorzio dei Servizi Sociali A5, grazie a un finanziamento di oltre 1,1 milioni di euro della Regione Campania nell’ambito del programma “Campania Welfare”.

L’iniziativa è stata illustrata al Circolo della Stampa, alla presenza del direttore del Consorzio Carmine De Blasio, del presidente Vito Pelosi e dei partner operativi: Saturno, /ntra, Archè e Projenia.

Tre azioni integrate: giovani, OSS e tirocini

Il progetto si sviluppa lungo tre assi principali:
• Inclusione sociale per giovani, con attività educative, digitali e musicali;
• Formazione professionale retribuita per diventare operatori socio-sanitari (OSS);
• Tirocini lavorativi presso aziende e realtà private del territorio.

«Vogliamo coinvolgere almeno mille persone – ha spiegato De Blasio – con un’attenzione particolare alle nuove generazioni. Abbiamo già oltre 1.400 iscritti nelle ludoteche estive, quindi il bacino è ampio».

Focus sul digitale e sulle esigenze reali dei territori

Il progetto, aperto a cittadini dai 12 anni in su, punta a un approccio moderno e inclusivo, con un focus sui linguaggi digitali, i videogiochi e il coinvolgimento attivo delle famiglie.

Per il presidente Pelosi, si tratta di “misure concrete e trasversali”, rivolte a tutte le fasce d’età e pensate per rispondere in modo operativo ai bisogni dei territori.

Una risorsa per il welfare locale

“Brò” si inserisce nel più ampio piano regionale da 60 milioni di euro per il rafforzamento delle politiche sociali e il contrasto alle povertà. I prossimi passaggi prevedono la pubblicazione degli avvisi pubblici per la selezione dei beneficiari e delle imprese ospitanti.

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