Immigrati, incontro in Prefettura per sblocco dei pocket money

La CGIL di Avellino, insieme ad alcuni rappresentanti degli extracomunitari ospitati nelle strutture di Venticano e Mercogliano, hanno incontrato, questa mattina i rappresentanti dell’Ufficio di Governo di Avellino. Ad accoglierli il Vice Prefetto Armando Amabile L’incontro è stato richiesto per fare luce sui ritardi nei pagamenti del pocket money agli extracomunitari, che da oltre due mesi non ricevevano quanto stabilito dalle disposizioni europee. In alcuni casi, le cooperative che hanno in…

La CGIL di Avellino, insieme ad alcuni rappresentanti degli extracomunitari ospitati nelle strutture di Venticano e Mercogliano, hanno incontrato, questa mattina i rappresentanti dell’Ufficio di Governo di Avellino. Ad accoglierli il Vice Prefetto Armando Amabile L’incontro è stato richiesto per fare luce sui ritardi nei pagamenti del pocket money agli extracomunitari, che da oltre due mesi non ricevevano quanto stabilito dalle disposizioni europee. In alcuni casi, le cooperative che hanno in gestione gli extracomunitari avevano imposto lo stop ai pagamenti dei 2,50 Euro giornalieri, a seguito dei ritardi nei pagamenti da parte della Prefettura. Il vice prefetto ha assicurato, nel corso della riunione, che saranno saldate le spettanze nei confronti delle cooperative in modo da procedere all’erogazione dei pocket money arretrarti. Intanto si apprende che agli extracomunitari che attendevano il pagamento dei pocket money arretrati da 4 mesi sono state saldati gli arretrati. Nel corso della riunione, i rappresentanti della CGIL di Avellino hanno denunciato anche le condizioni di grave disagio in cui sono costretti a vivere gli extracomunitari ospiti nelle strutture irpine, dove il sovraffollamento dei luoghi è evidente e le condizioni igienico sanitarie non sempre rispettano gli standard imposti dalla legge. “Noi abbiamo interesse – dice Vincenzo Petruzziello segretario generale della CGIL – a non esacerbare gli animi, a limitare ed eliminare tutti gli elementi di conflitto ed attrito che potrebbero verificarsi, come accaduto ultimamente con le dimostrazioni messe in atto dagli extracomunitari in alcune aree della provincia, che si sono visti costretti ad attuare blocchi alla circolazione e ad attuare forme di protesta pubblica per vedere garantiti i loro diritti minimi. La CGIL di Avellino – aggiunge Petruzziello – rilancia il grido dall’arme per le condizioni in cui versano gli extracomunitari, invitando le istituzioni, con la Prefettura in prima linea e con il coinvolgimento dei sindaci dei comuni ospitanti, ad effettuare uno screening complessivo sulle condizioni in cui vivono i rifugiati in ogni struttura dove vengono ospitati. Siamo soddisfatti per l’impegno preso dal vice Prefetto, ma occorre garantire una continuità nei pagamenti dei pocket money agli immigrati, che rappresenta l’unica fonte di sostentamento, non solo per loro ma anche per i familiari rimasti nei paesi di provenienza. Senza considerare la condizione di alcuni immigrati che vivono in camere sovraffollate, senza acqua calda, in condizioni disagiate. Tutte circostanze che potrebbero determinare ulteriori momenti di allarme sul nostro territorio. Per questo motivo – conclude il segretario provinciale – occorre riunire al più presto il Tavolo sull’immigrazione in Prefettura, allargato alla presenza dei sindaci, per intervenire con tempestività laddove occorre garantire migliori condizioni di soggiorno e per valutare quali siano le reali disponibilità di accoglienza del territorio, considerando che l’allarme rispetto a futuri ulteriori arrivi non è affatto rientrato”.

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