Giuristi cattolici, nasce associazione anche ad Avellino
Si è ultimato l’iter formativo dell’Unione Giuristi Cattolici di Avellino con il riconoscimento da parte della Commissione centrale di Roma nella seduta del 13 ottobre 2010. Sono 13, allo stato, gli associati tra cui magistrati , avvocati e praticanti in professioni giuridiche. Il compito principale dell’associazione, nata nell’immediato dopoguerra su impulso di personalità quali Giuseppe Capograssi e Francesco Carnelutti, è promuovere il rispetto e l’applicazione dei principi dell’etica cristiana in conformità al magistero della chiesa cattolica nella scienza del diritto, nell’attività legislativa, giudiziaria e amministrativa e in ogni settore della vita pubblica e professionale con particolare attenzione alla tutela della vita, alla famiglia e alla garanzia dei diritti umani fondamentali. Il Vescovo di Avellino, sua eccellenza Francesco Marino, ha nominato quale consulente ecclesiastico della Unione Giuristi cattolici di Avellino Monsignor Vito Angelo Todisco. L’U.G.C. di Avellino ha approvato il regolamento locale e all’unanimità ha eletto Presidente l’avvocato Pasquale Nunziata. Soci dell’U.G.C. di Avellino sono: avv. Angiuoli Carmela, avv. Colantuoni Walter, avv. Giulivo Cinzia, avv. Iorio Giovanni, avv. La Bruna Stefania, avv. Nunziata Pasquale, avv. Pastena Ernesto, dott.ssa Preziosi Assunta, avv. Santucci De Magistris Gianni, avv. Saveriano Maria Stella, avv. Serino Angela, dott.ssa Silvestro Maria Rosa, avv. Todisco Antonio.
Il Presidente ha dichiarato: “Ringrazio tutti coloro che con impegno e testimonianza cristiana hanno voluto fortemente la nascita di tale associazione; ed in particolare: il Vescovo di Avellino Sua Eccellenza Francesco Marino, Monsignor Cocco Palmerio, Monsignor Vito Angelo Todisco, il vicario don Sergio Melillo e il prof. avv. Pasquale Stanzione, Presidente dell’Unione di Salerno e Delegato Regionale. Un forte ringraziamento va poi a tutti i soci fondatori che tanto si sono prodigati. Scopo dell’Unione, che è apolitica e senza fine di lucro, è quello di promuovere un’adeguata e specifica preparazione spirituale e culturale dei giuristi, curare gli interessi d’ordine sociale connessi con la dignità delle professioni giuridiche e richiamare l’attenzione degli studiosi e degli operatori del diritto sui problemi della vita sociale. In primavera promuoveremo un convegno sulla famiglia seguito da una festa sulla famiglia; questa fondamentale realtà umana infatti oggi è sottoposta a molteplici difficoltà e minacce e quindi ha particolarmente bisogno di essere evangelizzata e concretamente sostenuta”.
