Frana: C.M. Ufita, in prima linea per la messa in sicurezza

Frana: C.M. Ufita, in prima linea per la messa in sicurezza

La Comunità Montana dell’Ufita affianca il Dipartimento della Protezione Civile nazionale nei lavori di messa in sicurezza dei luoghi interessati dalla frana di Montaguto. Ancora una volta, l’ente guidato da Oreste Ciasullo è in prima linea negli interventi di difesa e salvaguardia del territorio. Il presidente ha risposto, immediatamente, in maniera positiva alla sollecitazione pervenuta dal coordinatore dell’intervento dott. Nicola Dall’Acqua, mettendo a disposizione uomini e mezzi dell’ente per un importante intervento di supporto all’azione del Dipartimento di Protezione Civile. L’attività della Comunità Montana sarà coordinata dal responsabile del settore forestazione Angelo Ignelzi, che lavorerà in stretta concertazione con l’ing. Angelo Pepe – responsabile della Protezione Civile del “cantiere” di Montaguto – ed i suoi più stretti collaboratori Angelo Corazza e Vincenzo Albanese. I lavori – richiesti dai vertici della Protezione Civile – cominceranno nella mattinata di lunedì e vedranno in azione ben 50 operai forestali dell’ente ufitano. L’intervento richiesto prevede la pulizia di tutte le aree attigue ai canali di scolo, realizzati dal personale della Protezione Civile per consentire il deflusso delle acque accumulatesi nei laghetti a monte della frana. Le tute verdi della Comunità Montana saranno chiamate non solo a rimuovere la notevole quantità di vegetazione secca presente tra i detriti trasportati dal vasto movimento franoso, ma soprattutto a pulire il sottobosco delle aree verdi adiacenti la zona interessata dalla frana. I lavoratori forestali avranno pure il compito di portare alla luce alcune sorgenti – un primo sopralluogo ne ha individuate già tre – presenti nell’area. Un intervento che consentirà agli uomini della Protezione Civile – terminata la messa in sicurezza – di rendere fruibile la zona e attrezzarla per visitatori. Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha chiesto un dispiegamento nutrito di uomini e mezzi per consentire un intervento massiccio in tempi brevi. Le attività vedranno impegnati 50 forestali che lavoreranno – da lunedì – su due turni, per consentire la realizzazione delle opere previste entro un massimo di due settimane. L’impegno della Comunità Montana mostra ulteriormente il senso di responsabilità dell’Esecutivo guidato da Oreste Ciasullo e il ruolo fondamentale dell’ente nell’ambito delle politiche territoriali, sia per quanto attiene la difesa e salvaguardia del suolo, sia per le politiche di sviluppo e rilancio dell’area. “Siamo ben lieti – afferma il Presidente Ciasullo – di poter contribuire nell’importante e decisivo intervento posto in essere dalla Protezione Civile. Appena contattati, abbiamo garantito la nostra disponibilità, consapevoli dello sforzo profuso per superare definitivamente un problema che ha messo in ginocchio un intero territorio e le sue comunità. Abbiamo garantito l’ausilio di uomini e mezzi della Comunità Montana – specializzati negli interventi nelle zone boschive – per consentire la messa in sicurezza delle aree attigue i canali di scolo. E’ necessario l’impegno di tutti per lasciarsi alle spalle quest’emergenza e assicurare, in tempi rapidi, la ripresa del traffico ferroviario sulla tratta Benevento – Foggia, la cui interruzione ha quasi diviso in due l’Italia, e, successivamente, il regolare transito sulla Statale 90 delle Puglie”.

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