Forum “le 2due Culture”: si è chiusa la kermesse

Forum “le 2due Culture”: si è chiusa la kermesse

“Credo che l’occidente sia colpevole di sette grandi peccati: benessere senza lavoro; educazione senza morale; affari senza etica; piacere senza coscienza; politica senza principi; scienza senza responsabilità; società senza famiglia. E ne aggiungerei un altro fede senza sacrificio. Qual è la soluzione? Sostituire i senza con altrettanti con. Ed è questo l’itinerario che noi dovremmo delineare per ripartire attraverso un comune impegno culturale ed istituzionale”. Così il sottosegretario di Stato Giuseppe Pizza ha chiuso la sua relazione a Biogem, nella giornata finale del meeting Le 2ue Culture, confronto tra cultura scientifica e cultura umanistica promosso dal centro di ricerche genetiche Biogem presieduto dall’ex Ministro della Ricerca Ortensio Zecchino. “La scoperta e la possibile utilizzazione di cellule staminali presenti nel liquido amniotico –ha affermato tra l’altro il sottosegretario Pizza – consente di superare definitivamente il problema etico della manipolazione dell’embrione. Questo conferma che scienza ed etica possono camminare insieme e che porsi limiti etici non vuol dire ostacolare la ricerca, ma affermare una scienza che non sia in contraddizione con la vita”. Pizza ha speso inoltre parole di elogio per Biogem, come realtà di riferimento per la ricerca nel Sud. L’ultima giornata di incontri e dibattiti, dedicata alla “fine della vita”, si era aperta con l’intervento di Lorenzo d’Avack, Rodolfo Proietti, Giancarlo Umani Ronchi e Paolo Becchi che hanno affrontato con lucido rigore le questioni giuridiche e filosofiche collegate al corpo dell’uomo dopo la morte relativamente all’uso e alla donazione degli organi e al delicatissimo profilo bioetico che investe l’argomento. Problemi e aspetti che hanno trovato una sintesi nell’intervento di Francesco Paolo Casavola, presidente del Comitato Nazionale di Bioetica, introdotto da Emilio Bellini, responsabile di Biogem Campus. “La vita – ha affermato Casavola – è un mistero né biologico, né fisico. E’ il mistero della coscienza umana che è insito nel sapere che questa esistenza si conclude con la morte”. E tutto ciò che rifletti ha sulla vita? Le risposte degli uomini sono cambiate con i tempi e con le civiltà. “Ma il cristianesimo – nota il Presidente Casavola – introduce una diversa rappresentazione della morte, con la resurrezione dei corpi e l’immortalità per ciascuna persona. Sono convinto che se cominciamo a dimenticarci – conclude Casavola – che l’uomo è l’unico animale che sa di dover morire, perdiamo la guida responsabile delle nostre personali esistenze”. Ultima parola al Presidente di Biogem Ortensio Zecchino che tracciando il bilancio di questa edizione del Meeting, forte di presenze illustri e una partecipazione sempre più qualificata e ampia (oltre 3.000 presenze ai dibattiti e alle iniziative), ha dato appuntamento all’anno prossimo rivelando in anteprima il tema dell’edizione 2011, che è il filo culturale che congiunge la ricerca e i saperi alla costruzione dell’Unità d’Italia.

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