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Fondi europei, intesa Alta Irpinia: domani tavolo |
Fondi europei, intesa Alta Irpinia: domani tavolo
Si torna a riunire il tavolo dei sindaci STS C1 “Alta Irpinia”. L’appuntamento è per domani mattina alle ore 10.30 presso il Castello Ducale di Bisaccia. Pasquale Gallicchio, consigliere comunale a Bisaccia con delega ai Fondi Europei e segretario del Tavolo dei Sindaci Sts C1 “Alta Irpinia” interviene sulla questione per far notare come l’incontro di domani mattina sia quello cruciale. “Non possiamo più temporeggiare. I tempi sono strettissimi e abbiamo l’obbligo di scegliere la strada da percorrere. Credo, che domani mattina si debba procedere alla firma del protocollo d’intesa per verificare fino in fondo qual è la disponibilità dei sindaci sull’ipotesi che fino a questo momento è stata presentata al nostro tavolo. Capisco tutti i timori di quanti pensano che noi partiamo da una posizione di debolezza rispetto agli Accordi di Reciprocità di altre zone della provincia ma non giustifico come non si possa comprendere che la nostra ipotesi progettuale è in perfetta linea con le indicazioni del PTR e che integrara tutti i progetti fatti negli anni passati. In buona sostanza abbiamo tutte le carte in regola per presentare un proposta che risponda a tutti i requisiti richiesti dal bando regionale. Nutro invece qualche dubbio sulle altre proposte ad iniziare dalla Piattaforma Logistica in Valle Ufita”. Per Gallicchio c’è un altro elemento da sottolineare e che fa la differenza rispetto al passato. “Al tavolo – afferma – nel corso dei diversi incontri che si sono avuti si è man mano vista crescere la volontà dei sindaci di ragionare sul futuro dell’Alta Irpinia. Poco campanilismo e molta partecipazione a mettere in piedi un metodo di lavoro che di certo sarà utile anche per il futuro. Nessuno può negare e riconoscere quanto è accaduto e che rispolvera la tradizione di questo territorio che in passato ha dato grandi prove di collaborazione tra i diversi paesi dell’Alta Irpinia. Una tradizione che specie negli ultimi anni si è perduta. Quanto accaduto a Bisaccia spinge il ragionamento su un altro piano che affronta il problema di come far nascere nuove classi dirigenti dei partiti e nuovi amministratori. Affermo con forza, che sono anche queste le occasioni grazie alle quali il continuo confronto ti porta ad allontanare il pensiero di tutelare soltanto la propria comunità e ti spinge, invece, verso la salvaguardia dell’intero territorio, riscontrando che soltanto questo ultimo comportamento avrà ricadute positive su tutto il territorio compresa la propria comunità”




