Cicchella: “Quale sarà il futuro della Fma?”

Cicchella: “Quale sarà il futuro della Fma?”

A seguire vi proponiamo la nota integrale emanata dal Segretario Provinciale Ugl-Metalmeccanici, Giovanni Cicchella:
“L’allarme lanciato dal segretario Generale della UGL Giovanni Centrella ha suscitato risentimenti e critiche, non ultima quella del presidente di Confindustria di Avellino. Eppure ieri abbiamo letto il documento congiunto di Fim-Fiom-Uilm e Fismic sulla preoccupazione dei lavoratori della Fma. Una lettera aperta con la quale si chiede sia ai consiglieri regionali irpini che ai loro segretari nazionali un incontro per pressare sul Ministero dello Sviluppo al fine di avere la convocazione del tavolo ministeriale. Cosa già chiesta nell’ultimo incontro al Ministero nonchè sollecitato al Tavolo Anticrisi della Provincia di Avellino. Impegno preso dall’assessore Solimine ma a tutt’oggi non giunta alcuna convocazione. Inoltre, dalle pagine dei quotidiani locali, qualche giorno prima della conferenza stampa di Centrella ad Avellino un segretario di categoria aveva dichiarato a mezzo stampa che sulla questione Fma bisognava fare pressione dall’interno sulla direzione aziendale per avere delle risposte. Cosa è successo alla ripresa – minima – produttiva di Fma? I lavoratori con accordo interno aveva lasciato in azienda una piccola somma pari a 240euro per poi riscuoterla, prima delle ferie. Soldi che non sono stati trovati in busta paga o per meglio dire solo la somma di 170euro visto che l’azienda non ha fatto le trattenute in alcuni mesi e tutto ciò senza avvisare la Rsu. Al rientro in fabbrica alcune linee di montaggio sono state eliminate. Altre postazioni di lavoro gestite da Astec, Logi Service e la terzializzata Ceva sono state acquisite da Fma ed anche in questo caso senza aver informato la Rsu. Ultima ciliegina sulla torta: la direzione in modo informale ha comunicato che con molta probabilità il mese di settembre si lavorerà qualche giorno in più ma senza dare spiegazione su questo favorevole periodo produttivo. Da una nostra analisi riteniamo che a Pomigliano, cesserà la produzione della 147 e verrà smontata la linea per far posto a quella della 159. La Fma dovrà invece stoccare un pò di motori e questo significa che se da un lato gli operai di Pratola Serra lavoreranno qualche giorno in più, dall’altro avremo sicuramente un successivo stop produttivo che sarà più lungo almeno che non ci sono novità che nessuno però dice. Questa è la fabbrica che vuole Marchionne? Di questo avremo modo di discuterne nei prossimi giorni. Noi siamo convinti che sia giunta l’ora di avere delle risposte certe e per averle occorre mettere in atto iniziative che coinvolgano Sindacato, politici, istituzioni e tutti i 119 sindaci della provincia irpina”.

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