Fisco, la Lega propone una “rateizzazione lunga” fino a dieci anni. Commercialisti: “Serve una rottamazione quinques più equa e semplificazioni fiscali”

 

Una “rateizzazione lunga” fino a dieci anni per consentire ai contribuenti di mettersi in regola con il fisco: è la proposta avanzata da Alberto Luigi Gusmeroli (Lega), presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, durante il convegno nazionale “Il commercialista: una figura professionale e sociale”, organizzato dall’Associazione Nazionale Commercialisti nella sede della Camera di Commercio di Verona.

Gusmeroli ha spiegato che la misura punta a superare le criticità delle precedenti rottamazioni, prevedendo piani di pagamento più lunghi, rate di importo costante e l’eliminazione della decadenza automatica per il mancato pagamento di una sola rata. «Un modo – ha detto – per rendere sostenibile la regolarizzazione e creare le condizioni per ridurre la pressione fiscale negli anni successivi».

Sulla stessa linea Marco Cuchel, presidente dell’ANC, che ha chiesto l’introduzione di una “rottamazione quinques lunga” fino a dieci anni e maggiori semplificazioni fiscali, definendole “condizioni essenziali per migliorare il rapporto tra contribuenti e amministrazione finanziaria”.

Il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ha invece posto l’accento sulle esigenze dei Comuni, chiedendo una revisione dei parametri di assunzione per colmare la carenza di personale tecnico e amministrativo.

Nel corso del convegno, vari rappresentanti degli Ordini dei Commercialisti – tra cui Marcella Caradonna (Milano), Mario Civetta (Roma), Enrico Terzani (Firenze) – e Marco Natali (Confprofessioni) hanno espresso apprezzamento per la nuova rottamazione prevista nella legge di Bilancio, ma hanno auspicato interventi concreti su tempi di rateizzazione, sanzioni e interessi di mora, ritenuti troppo gravosi per famiglie e imprese.

La giornata si è chiusa con un messaggio condiviso: serve una riforma fiscale sostenibile, semplice e realistica, capace di conciliare le esigenze dello Stato con quelle dei contribuenti.

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