Famiglietti: “Accuse su conti Cgil sono demagogia spicciola”

AVELLINO – Tredicimila euro, interamente coperti con i soldi in bilancio della Camera del Lavoro, delle categorie e grazie al sacrificio dei lavoratori. Chi vuol parlare dei conti della CGIL, si informi ed abbia cognizione di causa, invece di esercitare demagogia spicciola. Il sindacato di via Manna presenta il resoconto della manifestazione del 25 ottobre a Roma. Poco più di 13 mila euro il conto, tra spese di trasporto (11 mila euro) per i 15 pullman allestiti, le spese tipografiche per…

AVELLINO – Tredicimila euro, interamente coperti con i soldi in bilancio della Camera del Lavoro, delle categorie e grazie al sacrificio dei lavoratori. Chi vuol parlare dei conti della CGIL, si informi ed abbia cognizione di causa, invece di esercitare demagogia spicciola. Il sindacato di via Manna presenta il resoconto della manifestazione del 25 ottobre a Roma. Poco più di 13 mila euro il conto, tra spese di trasporto (11 mila euro) per i 15 pullman allestiti, le spese tipografiche per la fase preparatoria ed altre uscite accessorie. Tutto certificato, fatturato e con voci in bilancio già postate.
La copertura della spesa è derivata dall’iscrizione al bilancio delle categorie e della Camera del lavoro, più il contributo pari a 4 ore di lavoro per ogni dipendente della CGIL di Avellino, oltre ad altri contributi dei lavoratori.
“Fatture e scritture contabili sono a disposizione – spiega il segretario organizzativo, Antonio Famiglietti – chi parla della CGIL dovrebbe prima conoscere i termini della questione e soprattutto fare un esame di coscienza se si tocca il principio della trasparenza. Ma evidentemente – aggiunge Famiglietti – chi è abituato a vivere di privilegi e regalie ed ad essere lautamente stipendiato con i soldi dei cittadini europei ha poca dimestichezza sia con la trasparenza sia con la spesa”.
La risposta anche a livello territoriale, che anticipa quella a carattere nazionale che la CGIL non farà mancare, è all’indirizzo dell’eurodeputata renziana Pina Picierno a seguito delle ultime dichiarazioni rilasciate in Tv all’indirizzo del sindacato della Camusso.
“Noi ci avviamo ad una fase di mobilitazione dura conto gli strumenti economici messi in campo dal Governo – dice Famiglietti – una fase che pesa prima di tutto sui lavoratori, che con questo Governo devono difendere le più elementari tutele ed i più elementari diritti. Lunedì prossimo, alle ore 16,30, presso la Camera del Lavoro di Avellino, si terrà l’esecutivo per discutere delle prossime iniziative di mobilitazione e per fare il punto sui risultati di quelle già attuate. Un lungo autunno – osserva Famiglietti – che costerà non poco in termini economici alla nostra organizzazione, ma che è inevitabile vista la posizione assunta dall’esecutivo nazionale sulle questioni del lavoro, dello sviluppo e dei diritti, messi in discussione a colpi di fiducia senza passare per il dialogo con le parti sociali”.
Come annunciato dalla segretaria nazionale, anche la CGIL di Avellino si prepara allo sciopero generale del 5 dicembre 2014, mentre sono già in programma altre iniziative delle categorie a partire dallo sciopero di 8 ore indetto dalla Fiom.

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