Dichiarazioni Marchionne, Ugl: “Grande amarezza”

Dichiarazioni Marchionne, Ugl: “Grande amarezza”

Il segretario generale dell’Ugl-Utl di Avellino, Costantino Vassiliadis, si dice profondamente amareggiato per le inopportune ed inappropriate dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Delegato di Fiat nel corso dell’assemblea degli azionisti del Lingotto nei confronti dell’operato del Sindacato e dei lavoratori in merito alla vertenza Fma.“Il Sindacato soprattutto in Irpinia è sempre stato partecipativo e propositivo basti pensare all’accordo del 1993 quando nacque la Fma a Pratola Serra. Vorrei ricordare al dottor Marchionne che i lavoratori della fma fino a qualche anno fa lavoravano con turni massacranti, sabato e domenica compresi, raggiugendo eccellenti risultati sia a livello produttivo che qualitativo del prodotto con un indice diu assenteismo inferiore alla media, con uno stipendio inferiore al 30% rispetto ad altri lavoratori Fiat e tuttoggi tale gap non è stato ancora del tutto colmato. Il Sindacato ed i lavoratori non si sono mai tirati indietro, quando si sono dovuti fare sacrifici li hanno fatti, ora basta. Queste dichiarazioni offendono la dignità di noi tutti. I lavoratori non vogliono la Cassa Integrazione, da tutti definita ‘elemosina’, ma vogliono svolgere le proprie manzioni così come si fa in altri stabilimenti Fiat all’estero. Vorrei vedere come Marchionne riuscisse a vivere con soli 800euro invece degli attuali compensi milionari e, in conclusione, vorrei ricordare come ad oggi nulla è stato disposto per riprendere a pieno regime la produzione alla Fma visto che Fiat ed in modo particolare il dottor Marchionne si stanno prodigando a portare sempre più produzioni all’estero. A questo punto rivendico il diritto dei lavoratori ad avere chiarezza e certezza sul proprio futuro lavorativo e dello stabilimento di Pratola Serra: basta con il ‘gioco delle tre carte’ la verità deve venire fuori”.

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