De Luca: “Sui rifiuti serve un riordino delle norme”

“Crediamo fortemente che sul settore dei rifiuti occorra una forte azione incisiva finalizzata al riordino normativo. Da questa convinzione è scaturito il disegno di legge quadro in materia di gestione integrata dei rifiuti, incentivazione della raccolta differenziata e lotta allo smaltimento illegale. Ci auguriamo che su questo testo possa innestarsi una riflessione ampia”. Con queste parole il senatore del Partito democratico Enzo De Luca ha concluso il convegno, organizzato su sua iniziativa, dalla Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e gli illeciti ad esso connessi, che si è svolto stamane presso l’aula magna del Tribunale di Avellino. Ad aprire i lavori, è stato il Presidente del Tribunale di Avellino, Massimo Amodio. Quindi l’introduzione dell’on. Gaetano Pecorella, presidente della bicamerale di inchiesta su rifiuti e illeciti e l’intervento del Procuratore della Repubblica di Avellino, Angelo Di Popolo. Poi si è aperta la tavola rotonda moderata dalla giornalista del quotidiano “La Repubblica” Tiziana Cozzi. Sono intervenuti il già vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Nicola Mancino, quindi i magistrati Corrado Lembo, Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Giandomenico Lepore, Procuratore della Repubblica di Napoli e il Procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso. Tutti hanno evidenziato la necessità di definire una cornice normativa adeguata che consenta di attivare un circuito virtuoso nella gestione del ciclo dei rifiuti. Per quanto riguarda l’ultimo decreto legge firmato dal Governo per il superamento dell’emergenza rifiuti della Campania, De Luca ha detto: “Sono convinto che non chiuderà la crisi che la regione vive da sedici anni. Servono proposte e indirizzi concreti. Per questo credo sia opportuno prendere in considerazione l’idea, inserita anche nel disegno di legge quadro, di utilizzare le cave dimesse o abbandonate presenti sul territorio”.

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