Crisi Asa, D’Ercole: più responsabilità o finiremo tra i rifiuti

Crisi Asa, D’Ercole: più responsabilità o finiremo tra i rifiuti

“E’ un ritornello che sta diventando noioso, molto più delle vuvuzellas negli stadi del Sudafrica: la crisi finanziaria dell’ASA e, di conseguenza, l’incubo della nuova crisi dei rifiuti”. Sono le parole del dirigente del Popolo della Libertà, Franco D’Ercole. “Il grido di dolore del presidente dell’ASA, avv. Volino, è più che legittimo, trovandosi nell’impossibilità finanche di mettere il carburante nei camion che dovrebbero raccogliere i rifiuti, senza contare l’obbligo di corrispondere gli stipendi ai dipendenti allo scadere del mese.
Ciò che non è chiaro, in questa vicenda, è il destino dei fondi riscossi dai comuni associati, attraverso le cartelle della TARSU: in teoria quel tributo dovrebbe coprire, almeno in larga parte, il costo del servizio, ma, la morosità denunciata dal presidente Volino di quasi tutti i comuni, cioè il mancato versamento all’ASA di quanto riscosso dai cittadini, pone domande inquietanti sull’uso che viene fatto delle somme che tutti (o quasi) paghiamo annualmente.
Il Prefetto di Avellino ha assunto la lodevole iniziativa di diffidare i comuni morosi affinchè versino il dovuto, ma il problema è verificare se quei fondi siano stati utilizzati per altre esigenze comunali e, dunque, non siano più nella disponibilità delle amministrazioni. E’ una verifica necessaria ed urgente che, però, il nostro ordinamento consente solo alla corte dei conti ed a condizioni ben precise.
Il che significa che se non si recupera senso di responsabilità da parte degli amministratori, rischiamo di finire tutti sotto i cumuli di spazzatura. E non sarà soltanto quella mediatica”.

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