Criscuoli, Lucido: indispensabili soccorso e chirurgia
Sul futuro dell’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, ecco la mota di Tony Lucido:
“Dal 1° Gennaio alla data odierna, sono poco meno di seimila le prestazioni di soccorso a cui l’Ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi è stato chiamato a dare risposte ed assistenza; un numero non irrilevante, ma, molto importante, nonostante durante tutto questo periodo ci sia stato un susseguirsi di iniziative, una sorta di “terrorismo psicologico” , con ricorrenti voci di chiusura, di soppressione, dell’Ospedale Criscuoli, del Pronto Soccorso, dei vari Reparti e di tutte le sue attività. In questi giorni di ferragosto, con la popolazione dei nostri paesi notevolmente cresciuta per il rientro degli studenti universitari, di tanti emigranti, dei vacanzieri della montagna, degli appassionati del turismo minore, anche il Pronto Soccorso dell’Ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, è letteralmente preso d’assalto con il crescere di richieste di assistenza e di casi di urgenza sanitaria. Incidenti stradali, infortuni sul lavoro, incidenti domestici, intossicazioni alimentari, alcoliche, infortuni per le attività sportive, sono all’ordine del giorno ed hanno, in questo versante dell’Alta Irpinia, come unico punto di riferimento l’Ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Molte delle prestazioni del Pronto Soccorso sono seguite da ricoveri presso l’U.O. di Medicina, diretta dal dott. A. Forte , e presso l’U.O. di Chirurgia, diretta dal dott. G. Grande; in altri casi, per le gravità delle patologie o per l’assenza di branche specialistiche in sede, si procede con trasferimenti. In questi casi, non si contano le affannose ricerche di posti letto, attraverso la centrale operativa del 118. A volte, i pazienti dell’Alta Irpinia, proprio per la grave carenza di posti letto in zona, trovano posto in ospedali lontani, come ad esempio a Vallo della Lucania, a Caserta, a Napoli e qualche volta anche a Foggia, aggiungendo al dramma delle patologie sofferte, il disagio e le difficoltà delle distanze esagerate. Tutto questo è dovuto, perché in assenza di accordi e di protocolli specifici, le Aziende Ospedaliere vicine, ad esempio il Moscati di Avellino, già intasati, non hanno una riserva di posti letto per pazienti provenienti dall’Alta Irpinia. Ahimè, fummo facili profeti a denunciare, un anno fa, la grave situazione in cui si sarebbero trovate le popolazioni altirpine in assenza di ortopedici presso l’Ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Infatti, buona parte dei casi e necessità presentati al Pronto Soccorso, traumi, incidenti, infortuni vari ed anche banali contusioni, ecc…, richiedono la consulenza, la presenza del traumatologo o dell’ortopedico. A causa di improvvide decisioni e di errate programmazioni, l’ortopedia presente nell’ospedale, nel giro di pochi mesi venne smobilitata. Pur se tra molte difficoltà, gli ortopedici del Criscuoli, il dott. Palermo, il dott. Giglio ed il dott. Monaco, riuscivano a dare risposte qualificate e puntuali ai bisogni dell’utenza dell’Alta Irpinia. Poi per pressioni varie, questi specialisti per non essere trasferiti ed essere costretti a lavorare in sedi diverse da questo territorio, due hanno optato per la pensione ed un altro è utilizzato in altre attività, comunque nessun altro ortopedico è stato chiamato a sostituirli. Oggi per una frattura, una banale contusione, per un qualsiasi trauma, i cittadini dell’Alta Irpinia, sono costretti a girare svariati ospedali, alcuni anche molto lontani , considerato anche che il Pronto Soccorso Ortopedico dell’Ospedale di Pescopagano è ormai chiuso da tanto tempo. Comunque, nonostante le difficoltà, i medici che effettuano turni presso il Pronto Soccorso, i bravi e disponibili infermieri guidati dal caposala Nino Porcelli, nonché gli anestesisti, gli specialisti ed il personale della qualificata Diagnostica di Radiologia con la R.M.N. e la TAC Multi Slaice, e di Laboratorio di analisi, con settori altamente qualificarti e specializzati come quello tossicologico, sono un valido riferimento per la popolazione dell’Alta Irpinia e di quanti necessitano di assistenza presso il Pronto Soccorso. L’ U.O. Chirurgia, diretta dal dott. Grande, segna in questo periodo un incremento del tasso di utilizzazione da parte dei pazienti ed i dati confermano un ottima qualità di casistica e di interventi a cui questa divisione l’U.O di Chirurgia è chiamata a dare risposte. Indice di occupazione dei posti letto, attività di sale operatorie, case-mix, valore dei DRG sono le motivazioni che spingono quanti hanno a cuore le sorti e le qualità della vita della popolazione dell’Alta Irpinia, nel chiedere a gran voce al nuovo Direttore Generale dell’ASL, alle forze politiche ed alle istituzioni preposte, in modo particolare alla Regione Campania, la revisione dello scellerato piano ospedaliero, la conferma per il Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, oltre che della Medicina, dell’U.O di Chirurgia e di un primo qualificato Pronto Soccorso. Sono in tanti ad auspicare che dopo tante chiacchiere dei mesi passati, dopo promesse e passerelle varie, si metta mano finalmente ad una proposta vera, concreta ed efficace, di assistenza alle popolazioni dell’Alta Irpinia. Il Presidio Ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi, per la posizione geografica, baricentrica rispetto all’Alta Irpinia tutta, con una rete stradale di facile raggiungimento, con le qualificate professionalità presenti, con le notevoli e moderne tecnologie in dotazione, unica struttura antisismica della Campania, può essere una prima risposta ai bisogni di assistenza, di emergenza sanitaria della popolazione tutta. Certamente, anche la struttura di Bisaccia, in un progetto unico ed integrato, con il Presidio Ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi, può concorrere molto in tal senso. Finita la fase delle parole, delle attese, delle speranze deluse e dei vuoti di iniziative, ora è il tempo di agire! Dopo sarà troppo tardi! È una opportunità da non perdere, quella di riaffermare il diritto alla dignità umana e civile delle popolazioni dell’Alta Irpinia”.




