Cometa 2009, successo per il concerto al Teatro Gesualdo

Cometa 2009, successo per il concerto al Teatro Gesualdo
L’Orchestra Sinfonica Irpina diretta dal maestro Claudio Ciampa e il coro di voci bianche e coro giovanile dell’Istituzione Teatro Carlo Gesualdo del maestro Cinzia Camillo incantano la sala del teatro avellinese. Riesce nell’intento il “grande evento” per la provincia di Avellino che per la prima v…

Cometa 2009, successo per il concerto al Teatro Gesualdo

L’Orchestra Sinfonica Irpina diretta dal maestro Claudio Ciampa e il coro di voci bianche e coro giovanile dell’Istituzione Teatro Carlo Gesualdo del maestro Cinzia Camillo incantano la sala del teatro avellinese. Riesce nell’intento il “grande evento” per la provincia di Avellino che per la prima volta ha l’intuizione, grazie all’assessorato al Turismo retto dal dottore Raffaele Lanni, di proporre un vero e proprio concerto di fine anno. I protagonisti sono gli orchestrali e i bambini, quasi esclusivamente tutti figli di questa terra. L’Assessore Lanni e il Presidente Senatore Sibilia nell’intervento di apertura hanno precisato che “il concerto è il giusto premio per la valorizzazione delle intelligenze locali”. Una “Cometa” che brilla sempre più, anche grazie alla presenza di Angela Tuccia, reduce dal successo televisivo su RaiUno con i “Migliori Anni” di Carlo Conti che non ha voluto far mancare il suo apporto nella serata di beneficenza. Il concerto infatti aveva un fine nobile: quello di raccogliere fondi per la Caritas Diocesana e l’ Associazione Babbaalrum che sostiene le famiglie indigenti di malati terminali. Lo spettacolo ha lasciato per oltre un’ora e mezza il pubblico degli appassionati intenditori e la massa dei comuni semplici sognatori, rapirsi dalla magia delle opere tratte dal repertorio di Strauss, in attesa di una immancabile Sinfonia di Rossini tratta dal Barbiere di Siviglia, passando al Nabucco di Giuseppe Verdi, Carmen di George Bizet, Madama Butterfly di Giacomo Puccini (solo per citare alcuni ndr), fino a giungere al travolgente finale con “An der schonen blauen Donau” che incarna per antonomasia, il vero stile del “Valzer Viennese”. Una esecuzione minuziosa, trascinante, con il folto pubblico che ha accompagnato con il battito delle mani alcuni brani. Una soavità deliziosa pronunciata all’unisono con estrema regalità dagli orchestrali e dalla voce del coro dei bambini, che si sono presentati in scena con tanto di bandierine tricolori per l’istituzionale Inno di Mameli. Una chiusura del 2009 con il botto; il progetto Cometa, infatti riprende venerdì 1 gennaio con lo spettacolo Collegium vocale sannita a Trevico in località S. Antuono mentre il 2 gennaio saranno sei i comuni interessati: Calitri (salone parrocchiale di S. Canio) con la Bottega dei quattro “E’ arrivata la luce”, Montemiletto (chiesa S. Eustachio) Coro polifonico Guido D’Arezzo, San Sossio Baronia (Chiesa S. Maria Assunta) La Musa, Sant’Angelo dei Lombardi (Cattedrale) I Cantores, Serino (Chiesa S. Antonio da Padova) Duo Ars Nova, infine a Cervinara (sala convegni di via Macello) la compagnia teatrale “Le Quinte” mette in scena Che s’ha da fa pe’ campà.

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