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Contrariamente a quanto concordato tra le parti, nel tavolo regionale dello scorso 9 luglio sulla questione degli operai forestali OTD della Comunità Montana Ufita, il Presidente dell’Ente Montano, alla richiesta di convocazione di un tavolo con le istituzioni coinvolte presso la Prefettura di Avellino, risponde con una nota nella quale, come una massaia, elenca tutta una serie di motivazioni e di difficoltà concludendo di ritenere inutile impegnare le istituzioni per un problema che non esist… |
Contrariamente a quanto concordato tra le parti, nel tavolo regionale dello scorso 9 luglio sulla questione degli operai forestali OTD della Comunità Montana Ufita, il Presidente dell’Ente Montano, alla richiesta di convocazione di un tavolo con le istituzioni coinvolte presso la Prefettura di Avellino, risponde con una nota nella quale, come una massaia, elenca tutta una serie di motivazioni e di difficoltà concludendo di ritenere inutile impegnare le istituzioni per un problema che non esiste.
Raffaele Tangredi, segretario della Fai Cisl IrpiniaSannio, afferma: “Nei momenti di difficoltà bisogna avere il coraggio di essere coerenti con gli impegni che si assumono e non giocare sempre con le tre carte, scaricando le responsabilità sugli altri. Chi non se la sente con atto di responsabilità deve fare un passo indietro”.
Intanto in mattinata le Federazioni sindacali Provinciali Fai-Flai-Uila hanno risollecitato al Prefetto di Avellino la convocazione del tavolo richiesta dalla Regione Campania – Direzione Generale delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per discutere e prendere decisioni serie rispetto al dramma vissuto dagli operai forestali coinvolti.




