
In merito alla crisi politica, abbiamo raccolto la testimonianza del consigliere comunale Luca Cipriano:
“Laura Nargi è sempre più sindaca in ostaggio di Gianluca Festa, che di fatto comanda, governa e detta le regole a Palazzo di Città. Ostaggio della propria incapacità di far valere il ruolo con autonomia e autorevolezza, non riesce a ribellarsi ai ricatti, alle angherie e alle umiliazioni che Festa e i suoi seguaci le riservano di continuo, ed è infine ostaggio della propria inadeguatezza nel governare.
Il bilancio — che non viene approvato — è un atto fondamentale per garantire i servizi alla città di Avellino: senza di esso non ci sono fondi per la manutenzione del verde e delle strade, per l’edilizia popolare, per l’apertura e il finanziamento dei cantieri, per l’asfaltatura, per le attività sportive, per i servizi sociali né per le iniziative culturali. Insomma, la città è paralizzata, e paralizzare la comunità è un atto inaccettabile.
Questa è una vera guerra di potere, che vede Gianluca Festa sempre più presente, arrogante e aggressivo, con comportamenti inaccettabili. E soprattutto una sindaca che non ha la forza né il coraggio di alzare la testa, di mettere in discussione la giunta, di far saltare il banco e di liberarsi dai condizionamenti che da mesi bloccano l’attività amministrativa.”