Dopo aver concluso i lavori del G7 e salutato le delegazioni internazionali che per tre giorni hanno dato vita al vertice di Mirabella Eclano, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha visitato il Parco archeologico di Aeclanum, risalente alla fine del terzo secolo a.C.
Il titolare del Viminale è stato informato sulla imminente nuova campagna di scavi dal direttore del Parco, Mario Cesarano e sulle ricerche archeologiche in corso realizzate con i geo radar dai tecnici dell’Ingv di Grottaminarda. Piantedosi è stato accompagnata dal sindaco di Mirabella Eclano, Giancarlo Ruggiero, dal prefetto di Avellino, Rossana Riflesso e dal Questore, Pasquale Picone.
Aeclanum, fondata dalla tribù sannita degli Irpini venne incendiata dal dittatore Silla durante la guerra sociale contro Mario nell’89 a. C. Dal secondo secolo, divenne colonia romana con l’istituzione del municipium con diritto al voto e la iscrizione alla tribù Cornelia. I primi scavi archeologici furono eseguiti nella prima metà del Novecento restituendo importanti tracce risalenti al periodo imperiale