Case popolari: Iacp continua la caccia agli evasori fiscali

Parte l’aggiornamento dei canoni di locazione degli alloggi Iacp. L’Istituto di via Due Principati invita gli assegnatari a presentare la documentazione anagrafico-reddituale necessaria per l’aggiornamento del canone di locazione che decorerà a partire da gennaio del prossimo anno. C’è tempo fino al 31 luglio. L’adempimento riguarda i 6541 inquilini degli alloggi Iacp e gli oltre 1500 assegnatari di alloggi di proprietà dei Comuni di Avellino, Forino, Gesualdo e Sant’Angelo dei Lombardi per con…

Parte l’aggiornamento dei canoni di locazione degli alloggi Iacp. L’Istituto di via Due Principati invita gli assegnatari a presentare la documentazione anagrafico-reddituale necessaria per l’aggiornamento del canone di locazione che decorerà a partire da gennaio del prossimo anno. C’è tempo fino al 31 luglio. L’adempimento riguarda i 6541 inquilini degli alloggi Iacp e gli oltre 1500 assegnatari di alloggi di proprietà dei Comuni di Avellino, Forino, Gesualdo e Sant’Angelo dei Lombardi per conto dei quali l’Istituto gestisce, attraverso un’apposita convenzione, il patrimonio di edilizia residenziale pubblica. In mancanza della documentazione richiesta l’Istituto applicherà il canone massimo. I documenti, di natura fiscale e anagrafica, potranno essere presentati tramite le organizzazioni del settore Inquilinato o i Caaf convenzionati. Il servizio di raccolta e di elaborazione dati è gratuito. Il commissario straordinario, Luigi D’errico, ricorda che l’Istituto, attraverso l’Agenzia delle Entrate, effettuerà controlli a campione sulle dichiarazioni presentate dagli inquilini mentre, per tutte le dichiarazioni che riportano assenza di reddito, il controllo sarà automatico. “Proprio attraverso questo monitoraggio continuo e costante che l’Ufficio Inquilinato sta effettuando – spiega il commissario straordinario Luigi D’Errico – siamo riusciti a recuperare considerevoli somme. L’irregolarità nella dichiarazione dei redditi percepiti, purtroppo, è frequente, supera il 35%. Cento sono state le denunce che abbiamo presentato all’autorità giudiziaria per difformità dei redditi dichiarati mentre l’Istituto ha iscritto a ruolo solo per il 2012 più di 340mila euro dopo il ricalcolo dei canoni di locazione che erano stati evasi. L’attività costante ci permette, inoltre, di tenere la situazione sotto controllo evitando, nel futuro, di trovarci di fronte a situazioni paradossali come quelle di assegnatari proprietari di altri immobili”.

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