Cartoline per Renzi: #NOINOSIAMOSERENI, raccolta firme in città

I sindacati dei pensionati di CGIL, CISL e UIL hanno organizzato una raccolta di firma con la compilazione di una “cartolina, da inviare al Presidente del Consiglio , Matteo Renzi, con l’astag #NOINONSIAMOSERENI. L’iniziativa, lanciata a livello nazionale, ad Avellino si è svolta questa mattina, dinanzi alla villa Comunale, dove le categorie dei pensionati a livello unitario hanno allestito un gazebo per avvicinare la popolazione avellinese e chiedere la sottoscrizione della cartolina. …

I sindacati dei pensionati di CGIL, CISL e UIL hanno organizzato una raccolta di firma con la compilazione di una “cartolina, da inviare al Presidente del Consiglio , Matteo Renzi, con l’astag #NOINONSIAMOSERENI. L’iniziativa, lanciata a livello nazionale, ad Avellino si è svolta questa mattina, dinanzi alla villa Comunale, dove le categorie dei pensionati a livello unitario hanno allestito un gazebo per avvicinare la popolazione avellinese e chiedere la sottoscrizione della cartolina.
I sindacati chiedono a Renzi, politiche di rilancio dell’occupazione e dello sviluppo, il varo della legge per la non autosufficienza, ed la rivalutazione delle pensioni, ferme dal 1993, a seguito della mancata applicazione del decreto 903/92. I sindacati, inoltre, chiedono l’estensione della riduzione delle tasse anche per i trattamenti pensionistici.
“E’ una iniziativa che vede impegnati i principali comuni italiani – spiegano i segretari provinciali dei sindacati dei pensionati – da ogni comune partirà alla volta di Palazzo Chigi un plico contenente le firme e le cartoline per Renzi, dove saranno illustrati i punti per i quali abbiamo avviato la raccolta di firme. Le cartoline saranno recapitate al Presidente del Consiglio dalla nostre strutture nazionali. E’ evidente – aggiungono – che i pensionati continuano ad essere la fascia sociale meno considerata, nonostante le gravi difficoltà economiche che sono costretti a fronteggiare. La nostra iniziativa vuole aprire un momento di confronto e avviare l’iter per i provvedimenti che sono stati richiesti”.

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