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AVELLINO – “Chiedo scusa ai contribuenti ma prima di elaborare una soluzione e dare una risposta abbiamo voluto constatare l’errore e verificare le difficoltà avute dal Comune”. Esordisce così l’assessore al Bilancio del Comune di Avellino, Angelina Spagnuolo, nella conferenza stampa tenutasi stamane a Palazzo di Città, sulla questione relativa alla Tares e alle cartelle “pazze” inviate ai cittadini. Circa 1500 le cartelle cartelle esattoriali (dal valore in alcuni casi raddoppiato) da re… |
AVELLINO – “Chiedo scusa ai contribuenti ma prima di elaborare una soluzione e dare una risposta abbiamo voluto constatare l’errore e verificare le difficoltà avute dal Comune”. Esordisce così l’assessore al Bilancio del Comune di Avellino, Angelina Spagnuolo, nella conferenza stampa tenutasi stamane a Palazzo di Città, sulla questione relativa alla Tares e alle cartelle “pazze” inviate ai cittadini. Circa 1500 le cartelle cartelle esattoriali (dal valore in alcuni casi raddoppiato) da rettificare su un totale di 25mila.
Il nuovo regolamento della Tares avrebbe causato i numerosi errori: secondo la nuova normativa il tributo va calcolato in base al numero dei componenti del nucleo familiare, inoltre nelle aree rurali va presa in considerazione la distanza che sussiste tra l’abitazione e il cassonetto dell’immondizia.
A questo punto il cittadino che ha rilevato l’errore, o ha già pagato il tributo, deve presentare istanza di rimborso allo sportello della Società Asso Servizi, nei pressi della Questura di Avellino, la quale entro aprile dovrà verificare l’attendibilità o meno del reclamo. L’assessore, però, si affida anche all’onesta dei cittadini ai quali è stata recapitata una cartella con importo inferiore a quanto dovuto: “Sarebbe bello che chi deve regolarizzare la sua situazione lo facesse in maniera spontanea”.




