Buona sanità al Moscati, caso risolto a Pediatria

Buona sanità al Moscati, caso risolto a Pediatria

Nelle ultime settimane si è parlato molto nella nostra provincia di sanità. Con il nuovo piano presentato dalla Ragione Campania, l’Irpinia sarà una delle zone maggiormente colpite dai tagli. Tanto si è detto sull’opportunità di mantenere in vita le strutture ospedaliere e quanti in esse lavorano quotidianamente. Spesso sui nostri giornali leggiamo di malasanità, di medici incompetenti e di cattivo servizio pubblico. Oggi la Uil si fa portavoce, controcorrente, di una storia che potremmo definire di “buona sanità”. Francesco ha 22 mesi. E’ stato ricoverato, lo scorso 6 maggio, presso l’unità operativa di pediatria della città ospedaliera, diretta dal dottor Antonio Vitale, a seguito di una macroematuria, accompagnata da febbre. I genitori del piccolo allarmatisi per le condizioni gravissime in cui versava si sono rivolti al pronto soccorso pediatrico. Francesco è stato sottoposto subito ad una serie di esami ematochimici, ripetuti poi a distanza di poche ore. I medici hanno subito evidenziato una forma di anemia emolitica. Poi grazie alla collaborazione di Francesca Monochio e Rino Carrafiello, medici del SIT, e alle capacità del primario Vitale si è riusciti in una diagnosi difficilissima. Francesco, infatti, è risultato affetto da una forma molto rara di anemia emolitica: “emoglobinuria parossistica a frigore”, malattia che può essere fulminante in stato di emergenza acuta. La definizione del tipo e delle caratteristiche termiche dell’autoanticorpo è di fondamentale importanza in quanto determina un diverso approccio terapeutico alle anomalie emolitiche autoimmuni. Insomma la diagnosi tempestiva è di vitale importanza per stabilire il tipo di terapia necessaria. E grazie all’esperienza e alla competenza di quanti lavorano nell’unità operativa di pediatria del “Moscati”, il piccolo Francesco è sopravvissuto all’emergenza e potrà continuare a vivere, nonostante la rarissima malattia da cui è affetto. I suoi genitori lo vedranno crescere e sorridere ancora. Ai medici e a tutta l’equipe del dottor Vitale vanno i ringraziamenti della famiglia di Francesco che ha trovato in medici e infermieri competenza, professionalità e tanta umanità. Ai familiari del bambino si unisce la Uil di Avellino, a dimostrazione che nei nostri ospedali c’è eccellenza e qualità, alla faccia della malasanità.

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