Blocco Cococo, la nota della Uil Tem.p@

“È notizia di questi giorni che il Comune di Avellino, avendo superato i tempi medi di pagamento, previsti dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, verrebbe sottoposto al divieto di procedere ad assunzioni secondo quanto stabilito dall’art. 41 del D.L. 66/2014. In particolare, non si potrebbe procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con …

“È notizia di questi giorni che il Comune di Avellino, avendo superato i tempi medi di pagamento, previsti dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, verrebbe sottoposto al divieto di procedere ad assunzioni secondo quanto stabilito dall’art. 41 del D.L. 66/2014. In particolare, non si potrebbe procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. Inoltre, sarebbe altresì fatto divieto, di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurerebbero come elusivi della presente disposizione”. E’ quanto si legge nella nota a firma del Segretario UIL Tem.p@ di Avellino e Benevento, Vincenza Preziosi, la Categoria della Uil che si occupa di lavoratori precari.
“La UIL Tem.p@ – continua la nota -, evidenzia ancora una volta, come la sanzione stabilita per il superamento dei termini indicati dalla norma, è inappropriata prima ancora che capziosa, infatti evidenzia come un ritardo rispetto ai tempi medi di pagamento, può essere dovuto proprio a vincoli posti dal patto di stabilità interno, la cui violazione prevede, poi sanzioni per comportamenti da esso stesso prodotti, producendo effetti paradossali in ordine al rispetto dei vincoli posti, non considerando in tale contesto la condizione degli Enti che accumulano ritardi nei tempi medi dei pagamenti in conseguenza dei ritardi nella erogazione di importi dovuti da altre amministrazioni.
La UIL Tem.p@ nel chiedere all’Ente di Piazza del Popolo, attraverso Il Sindaco dott. Paolo Foti ed l’Assessore al Personale Avv. Annarita Marchitiello, di come si possa essere giunti a tale condizione di “impasse”, chiede formalmente se l’applicazione di tale norma sia stata impiegata, in maniera univoca, a tutti i nuovi contratti stipulati ed avviati nell’anno 2015. Ci riferiamo ad esempio alle nuove figure professionali di collaborazione coordinate e continuative di Europa P.I.U., avviate dal febbraio 2015 al dicembre 2015, alla modifica del contratto individuale di lavoro subordinato nello Staff del Sindaco (gennaio 2015), ecc., e non soltanto ricadere sulla selezione delle 13 figure di co.co.co. previste per la Control Room, il cui progetto rischia a questo punto di saltare, e rimanere l’ennesima opera incompiuta, privando la città di Avellino di un opportunità strategica per il controllo e la gestione del piano urbano del traffico oltre che di prevenzione del territorio contro le attività criminali e di vandalismo.
La UIL Tem.p@ ritiene indispensabile un urgente confronto per cercare soluzioni idonee e ottimali in grado di salvaguardare diritti e competenze, per garantire l’attuazione di progetti strategici come quello della Control Room che rischierebbe di divenire ancora una volta, un occasione sprecata per la nostra città”.

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