Avellino, riunione del direttivo provinciale della Fai-Cisl

Avellino, riunione del direttivo provinciale della Fai-Cisl
Questa mattina si è riunito il Direttivo provinciale della FAI-CISL di Avellino. Raffaele Tangredi, Segretario della FAI-CISL, nella suo intervento introduttivo ha toccato le varie problematiche che coinvolgono la Federazione Agroalimentare Irpina, e si è soffermato sul lavoro svolto in questi primi…

Avellino, riunione del direttivo provinciale della Fai-Cisl

Questa mattina si è riunito il Direttivo provinciale della FAI-CISL di Avellino. Raffaele Tangredi, Segretario della FAI-CISL, nella suo intervento introduttivo ha toccato le varie problematiche che coinvolgono la Federazione Agroalimentare Irpina, e si è soffermato sul lavoro svolto in questi primi sei mesi del suo mandato. Alla riunione hanno partecipato oltre ai componenti il Direttivo, anche i delegati comunali e zonali della FAI-CISL IRPINA vista la imminente campagna di disoccupazione agricola anno 2010. Sono stati evidenziati:
– i dati relativi alla chiusura del tesseramento anno 2009 della Federazione Provinciale, un risultato soddisfacente se si considerano i numerosi rapporti di lavoro disconosciuti in agricoltura dai servizi ispettivi dell’INPS che hanno coinvolto molti braccianti agricoli Irpini che prestano la loro opera in aziende agricole del Casertano, Napoletano, Salernitano e Foggiano, e la crisi occupazionale che ha coinvolto tutti i settori.
– Il successo della FAI nel rinnovo della RSU dello Stabilimento Ferrero di Sant’Angelo dei Lombardi, che si è riconfermata il sindacato più rappresentativo del settore agroalimentare.
– Le problematiche del settore forestazione per quanto attiene alle vertenze in atto con alcune Comunità Montane, al ritardato accredito da parte della Regione Campania agli Enti Delegati del saldo delle risorse spettanti agli stessi per l’anno 2009, con conseguente ritardo del pagamento dei salari ai lavoratori forestali.
– La mancata assunzione da parte della Comunità Montana Ufita di Ariano Irpino e della Comunità Montana Alta Irpina di Calitri , di nuovi operai forestali in applicazione del parametro territorio/forza lavoro stabilito dalla legge regionale.
– La problematica connessa alla legge finanziaria riguardante la soppressione delle Comunità Montane e l’eliminazione del Fondo Speciale per la montagna.
Su questi ultimi due punti il dibattito è stato forte. Raffaele Tangredi, sollecita gli amministratori dei due Enti (C.M. Ufita e C.M. Alta Irpinia) ad attivarsi da subito per mettere in campo tutto l’iter necessario affinché i disoccupati di questo territorio possano trovare uno spiraglio occupazionale nel settore forestazione in un periodo in cui forti sono i problemi occupazionali. Sull’ultimo punto Tangredi ha dichiarato che in questo modo si intendete cancellare sia gli Enti sia le risorse destinate alle politiche specifiche per le aree montane: “E’ un provvedimento contro la montagna e la gente della montagna! La FAI come sostiene da sempre, ritiene che le Comunità Montane hanno svolto e svolgono un ruolo importante per la già difficile tutela dell’economia e dello sviluppo delle aree montane”.

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