Avellino e la mobilità sostenibile: la campagna “Citta2030” di Legambiente punta a città più vivibili e sicure

Avellino e la mobilità sostenibile: la campagna “Citta2030” di Legambiente punta a città più vivibili e sicure Ad Avellino è arrivata la campagna itinerante di Legambiente “Citta2030, come cambia la mobilità”, con l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile e rendere le città più vivibili e sicure. L’evento, organizzato in Piazza Garibaldi con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Regina Margherita, ha proposto attività didattiche e presentato dati sulla mobilità cittadina, evidenziando problemi e proposte per un futuro più accessibile. Nonostante l’assenza di superamenti dei limiti annuali degli inquinanti, Avellino è lontana dagli standard della futura direttiva sulla qualità dell’aria: entro il 2030 dovrà ridurre del 5% il PM10 e del 40% il PM2,5. Il tasso di motorizzazione rimane elevato con 66 auto ogni 100 abitanti e un parco veicolare composto in larga parte da veicoli inquinanti. Si registra un lieve aumento della domanda di trasporto pubblico, anche grazie all’introduzione di cinque nuovi bus elettrici, e un raddoppio dei percorsi ciclabili. Tuttavia, la città non dispone ancora di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e manca una pianificazione adeguata per incentivare la mobilità attiva. Sul fronte della sicurezza stradale, sono state introdotte 14 nuove zone30 nel centro cittadino, ma la ZTL è limitata a poche aree ed è attiva solo nelle ore serali durante l’estate, generando polemiche per la scarsa visibilità della segnaletica. Inoltre, Avellino non dispone di servizi di sharing mobility, privando i cittadini di valide alternative all’auto privata per gli spostamenti brevi. Antonio Di Gisi, presidente di Legambiente Avellino, sottolinea come la città stia procedendo troppo lentamente verso la mobilità sostenibile e la “città 30”. Pur essendo facilmente percorribile in bici o a piedi, Avellino manca di un’adeguata rete di servizi e infrastrutture. Anche il trasporto extraurbano è carente: l’assenza di una stazione ferroviaria costringe i cittadini a dipendere dai bus per raggiungere altre città.

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