Asa, Volino convoca il Cda

Asa, Volino convoca il Cda

Il neo presidente dell’Asa, l’avvocato Edoardo Volino, questa mattina (mercoledì 23 giugno 2010) ha convocato il consiglio di amministrazione della società per lunedì 28 giugno 2010. All’ordine del giorno le questioni che attengono all’organizzazione dell’azienda, con particolare attenzione alla situazione finanziaria della società, della quale il presidente Volino ed il vice presidente dottor Francesco Tedesco hanno preso atto a seguito di un colloquio con i vertici amministrativi.
Nel corso del colloquio, tenuto questa mattina, sono state affrontate anche le difficoltà dell’Asa dal punto di vista dell’organizzazione dei servizi, che risente delle note vicende finanziarie che incidono negativamente sulla regolarità delle forniture e quindi della manutenzione degli automezzi, riducendo sensibilmente il numero delle macchine operative utilizzabili. La questione verrà trattata compiutamente nel corso del prossimo consiglio di amministrazione della società, ma come già sollecitato più volte dalla precedente compagine sociale, il presidente Volino ha provveduto ad inviare agli enti debitori nota con la quale è stato richiesto con urgenza il pagamento delle fatture.
“E’ un atto dovuto – spiega Edoardo Volino – ma allo stesso tempo necessario per garantire la piena funzionalità dell’azienda e il pagamento delle spettanze ai dipendenti, alla luce anche delle imminenti scadenze relative alla quattordicesima mensilità e agli stipendi di giugno da corrispondere nei primi giorni di luglio.
I ritardi nei pagamenti hanno determinato condizioni non più sostenibili e che inevitabilmente si potrebbero ripercuotere proprio sul servizio di raccolta e spazzamento.
Ritengo – commenta il presidente dell’Asa – che con il dovuto senso di responsabilità da parte di tutti gli amministratori, si possano garantire le giuste condizioni per offrire un servizio efficiente e consentire all’azienda di procedere alla regolare manutenzione dei mezzi, allontanando anche lo spauracchio dell’agitazione da parte dei lavoratori”.

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