Appalti pubblici in Irpinia, Fillea Cgil presenta dossier


AVELLINO – La Fillea CGIL di Avellino e la FILLEA Campania presenteranno domani mattina, nel corso di una conferenza stampa, il dossier sugli appalti pubblici dell’ultimo trimestre, mediante l’utilizzo dei fondi europei, e aggiudicati con la procedura dell’offerta economica più vantaggiosa. L’appuntamento è fissato alle ore 11,30, presso il salone conferenze della sede provinciale della CGIL in via Padre Paolo Manna ad Avellino.
I dati verranno confrontati con l’altra procedura utilizzata per aggiudicare gli appalti che fa riferimento al sistema del massimo ribasso. Il segretario provinciale della FILLEA CGIL Avellino, Antonio Famiglietti ed il segretario regionale della Fillea, Giovanni Sannino, illustreranno le differenze sostanziali tra le due procedure evidenziando gli effetti differenti che ne derivano.
L’analisi proposta dal dossier, inoltre, sottolinea la scarsa incidenza delle imprese locali sul monte appalti avviati in diversi comuni dell’Irpinia, che ammonta ad oltre 30 milioni di euro. Nel corso dell’incontro, Famiglietti e Sannino lanceranno l’invito alle altre organizzazioni sindacali di categoria ed alle associazioni degli imprenditori del settore, all’organizzazione degli Stati Generali dell’edilizia per la Provincia di Avellino, per un confronto sulle problematiche del settore, per un’analisi della cantierizzazione delle opere pubbliche, per l’utilizzo dei fondi per la realizzazione delle opere strategiche e sulle questioni della sicurezza e della legalità.
Alla conferenza stampa di domani prenderanno parte anche tre lavoratori della Industria Legnami Iavarone di Calitri, recentemente reintegrati nel posto di lavoro dal giudice del lavoro di Sant’Angelo dei Lombardi, dopo una lunga vertenza curata dall’avvocato Antonio Di Muro, anch’egli presente alla conferenza.
La vertenza all’Industria Iavarone ha rappresentato una importante vittoria del sindacato e dei lavoratori, costretti per 18 mesi a subire l’attività antisindacale posta in essere dall’azienda e le umiliazioni e le condizioni di disagio derivanti dall’allontanamento ingiustificato dal posto di lavoro e dal mancato pagamento dello stipendio.

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