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ANDIS,audizione per valorizzare e migliorare la scuola italiana |
ANDIS,audizione per valorizzare e migliorare la scuola italiana
Martedì 10 novembre 2009 si è svolta l’audizione presso la 7^ Commissione Istruzione del Senato delle associazioni e dei sindacati dei dirigenti scolastici. L’ ANDIS è stata rappresentata da Susanna Bigari del Coordinamento Scuole Superiori di Milano e da Laura Piroli di Roma (entrambe delegate al prossimo congresso nazionale). L’audizione è stata accolta dalla nostra Associazione con particolare apprezzamento perché segno di attenzione e di riconoscimento verso una realtà associativa impegnata alla valorizzazione e al miglioramento continuo della scuola italiana. L’intervento di cui si è fatta portavoce Susanna Bigari ha esplicitato, pur nella valutazione complessivamente positiva per il grande e non facile processo di riforma del settore secondario superiore in atto, alcune criticità presenti nei regolamenti di riordino in via di approvazione. Per quanto riguarda la riforma dei Licei non si è potuto non evidenziarne la forte componente teorica, quasi ad accentuarne la separatezza rispetto agli altri settori e a contraddire quanto enunciato dagli stessi obiettivi di Lisbona. Il monte-ore di sole 27 ore settimanali risulta estremamente ridotto in confronto a Tecnici e Professionali attestati tutti sulle 32. Perché ancora questa “diversità” dei Licei quando l’obbligo d’istruzione dovrebbe invece tendere a una sempre più netta individuazione di competenze davvero equivalenti tra i diversi settori formativi? Se è stato espresso sincero apprezzamento per l’accoglimento del Liceo Scientifico-tecnologico, sono state fatte presenti le perplessità che suscita la struttura del Liceo Scientifico, dove ancora sembra prevalere una forte connotazione umanistico-letteraria a scapito di quella tecnico-scientifica. La stessa perplessità è suscitata dal quadro orario del Liceo delle Scienze Umane, troppo simile all’ormai superato Istituto Magistrale o a un Liceo Classico semplificato, mentre appare più aderente alle esigenze formative di oggi l’opzione economico-sociale. Nell’audizione sono state anche presentate le posizioni dell’Andis sui Regolamenti degli Istituti Tecnici e Professionali, settori dove maggiore sembra essere stato lo sforzo per dare avvio a un profondo cambiamento della scuola, pur permanendo alcune questioni aperte che Susanna Bigari ha elencato nel suo intervento. Innanzitutto viene accolta dall’Andis molto positivamente la riduzione degli indirizzi, proliferati negli anni a dismisura, anche se non appare condivisibile l’eliminazione di indirizzi quali il Progetto Erica e il Progetto Mercurio, che garantivano quella preparazione linguistico-aziendale e informatica così richiesta dal mondo delle aziende. Di converso in alcuni indirizzi del settore tecnologico si assiste a un sovradimensionamento di indirizzi che rischia di far di nuovo allargare il panorama dei profili professionali, come nel caso del settore “Chimica, Materiali e Biotecnologie”. Non si può non esprimere parere positivo nei riguardi dell’introduzione della definizione di “risultati di apprendimento”, espressione che dà concretezza effettiva ai due settori, ma anche in questo caso la concezione disciplinare lascia poco spazio a una più precisa definizione delle competenze in uscita. Per gli Istituti Professionali che sembrano oggi essere portati a una pari dignità con gli altri settori dell’istruzione occorre però meglio e in fretta definire i rapporti con la Formazione Professionale Regionale. In conclusione sono state infine avanzate le esigenze che secondo l’Andis devono essere tenute presenti perché la riforma si realizzi nella realtà dei fatti e non resti a livello di enunciazioni programmatiche. Si è chiesto che venga previsto un ampio e articolato piano della formazione del personale docente, che il riordino si accompagni a una complessiva revisione di altre problematiche che riguardano il mondo della scuola (stato giuridico dei docenti, revisione degli Organi Collegiali, reclutamento..), che la riforma prenda avvio gradualmente con il coinvolgimento delle sole classi prime nell’anno scolastico 2010-2011 e infine, ma non meno importante, che sia previsto il reinvestimento nel mondo della scuola dei risparmi conseguenti ai tagli, certi che una vera riforma degli ordinamenti deve prevedere risorse sicure e adeguate. A conclusione dell’audizione Laura Piroli ha espresso i più vivi ringraziamenti per la convocazione al Presidente della 7° Commissione Sen. Guido Possa e ha esteso a tutti i componenti l’invito al prossimo Congresso Nazionale dell’Associazione a Jesolo.




