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Ecco la missiva di Carmine De Blasio, segretario provinciale del Pd, indirizzata al Presidente e ai componenti della Commissione di Garanzia Provinciale, e per conoscenza ai Sindaci dei Comuni di Avellino, San Martino Valle Caudina, Montefredane, Chianche e Tufo: |
Ecco la missiva di Carmine De Blasio, segretario provinciale del Pd, indirizzata al Presidente e ai componenti della Commissione di Garanzia Provinciale, e per conoscenza ai Sindaci dei Comuni di Avellino, San Martino Valle Caudina, Montefredane, Chianche e Tufo:
“La Segreteria Provinciale avverte la necessità di sottoporre alla valutazione della Commissione di Garanzia Provinciale una vicenda politicamente grave che si è verificata nella giornata di lunedì 31 marzo 2014 in merito al PDZ A/4. Al fine di definire la linea politica da adottare in occasione del Coordinamento Istituzionale del giorno 31/03/14, la Segreteria ha organizzato una riunione con i Sindaci del PD in data 29/03/14.
Alla riunione hanno partecipato i sindaci di Avellino, Montefredane, Tufo, S. Martino V. C., Chianche. Assente per motivi di salute il Sindaco di Pietrastornina, tempestivamente informato di quanto emerso dalla riunione, vale a dire la richiesta di rinvio del Coordinamento Istituzionale convocato per l’elezione del Presidente e del Vice Presidente in ragione del ricorso prodotto dal Comune di Avellino al TAR.
In subordine i Sindaci hanno concordato di non partecipare al Coordinamento Istituzionale ed hanno comunicato la decisione presa al Sindaco assente, invitandolo a condividere quanto stabilito.
Contrariamente a quanto deciso, l’Amministrazione di Pietrastornina, non solo ha partecipato alla riunione del Coordinamento ma lo ha fatto addirittura nella persona del vice sindaco Giovanni De Lisa, componente della Direzione provinciale del PD consentendo il numero legale e il voto favorevole.
È evidente che tale situazione ha determinato disappunto e disapprovazione da parte degli altri sindaci e comunque prodotto una condizione di gravissima difficoltà per il Partito Democratico.
Contrariamente alla linea della segreteria provinciale che aborre dal far ricorso a strumenti sanzionatori che non devono appartenere alla normale dialettica all’interno del Partito, si è costretti, stante la gravità del comportamento del dirigente provinciale De Lisa a chiedere che la Commissione valuti ogni necessaria e opportuna iniziativa sanzionatoria al fine di restituire credibilità e dignità politica ai comportamenti che tutti in quanto rappresentati di questo partito siamo tenuti a osservare“.




