Petrolio: ok a nuove ricerche, si va nell’Arianese

Dopo il recente via libera delle autorità regionali di valutazione ambientale al progetto di ricerca di idrocarburi denominato “Pietra Spaccata” in molti comuni del Tammaro e del Fortore, la medesima società interessata, ossia la Delta Energy è pronta ad avviare un altro progetto questa volta tra Sannio e Irpinia denominato “Case Capozzi”.
Infatti è stato pubblicato sul Burc n. 3 del 14 gennaio 2013 l’avviso con cui la soci…

Dopo il recente via libera delle autorità regionali di valutazione ambientale al progetto di ricerca di idrocarburi denominato “Pietra Spaccata” in molti comuni del Tammaro e del Fortore, la medesima società interessata, ossia la Delta Energy è pronta ad avviare un altro progetto questa volta tra Sannio e Irpinia denominato “Case Capozzi”.
Infatti è stato pubblicato sul Burc n. 3 del 14 gennaio 2013 l’avviso con cui la società Delta Energy (sede legale in 43 Park Crescent, Brighton, East Sussex BN2 3HB, Regno Unito, codice fiscale 97639360581, elettivamente domiciliata presso lo Studio Legale Turco sito in Viale G. Rossini 9, 00198 Roma) dichiara di aver presentato all’autorità competente (la Regione Campania – AGC05 – Settore 02 Tutela dell’Ambiente, via De Gasperi 28 – 80133 Napoli) richiesta di verifica di assoggettabilità alla VIA per il progetto di ricerca idrocarbuti denominato appunto “Case Capozzi” da avviare nelle province di Benevento e Avellino, e nello specifico nei comuni di Apice, Benevento, Buonalbergo, Castelfranco in Misciano, Foiano di Val Fortore, Fragneto l’Abate, Ginestra degli Schiavoni, Fragneto Monforte, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Pago Veiano, Paludi, Pesco Sannita, Pietrelcina, San Giorgio La Molara, San Giorgio del Sannio, San Nicola Manfredi, Sant’Arcangelo Trimonte, Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino e Melito Irpino.
Secondo l’avviso il progetto e lo studio preliminare ambientale sono stati depositati e consultabili presso: la Regione Campania, presso tutti i comuni interessati dal progetto ed inoltre sul sito dedicato alle valutazioni ambientali, all’indirizzo: http://viavas.regione.campania.it/
L’avviso indica inoltre il perentorio termine di 45 giorni entro cui tutti i soggetti interessati possono presentare eventuali osservazioni. Appare quindi evidente come siano necessario che tali soggetti ed in particolare chi sino ad ora si è dichiarato contrario alle trivellazioni petrolifere, possa far sentire la propria voce anche nelle modalità e nelle tempistiche che la legge prevede.
Fonte:
http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=48708&ATTACH_ID=64111

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