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Alloggi popolari, slitta firma protocollo con sindacati |
Alloggi popolari, slitta firma protocollo con sindacati
Sarà siglato lunedì, 25 gennaio, il Protocollo d’intesa sulle problematiche dell’abitare tra il Comune di Avellino e le organizzazioni sindacali e da quel momento il tavolo permanente istituito presso il Comune sarà ufficialmente costituito. E’ l’impegno assunto nell’incontro svoltosi nella mattinata e convocato dagli Assessori al Patrimonio e Assegnazione Alloggi Luciano Ceccacci e ai Lavori Pubblici Ivo Capone. Presenti, per la parte sindacale, i rappresentati della Uil Franco De Feo, della Sicet Cisl Pasquale Troise, della Cgil Fiorentino Lieto, della Sai Cisal Armando Gaeta. La riunione è servita a stilare un programma di interventi che dovrà portare alla regolamentazione di una problematica difficile quella appunto dell’assegnazione degli alloggi comunali e Iacp. “ L’amministrazione Comunale sta dando seguito ad un impegno assunto e rispetto al quale non si tirerà indietro- ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Galasso- Tutelare gli interessi dei cittadini avellinesi è uno dei nostri principali obiettivi”. Subito dopo la firma del protocollo di intesa le parti si attiveranno per chiedere già nella giornata una convocazione al prefetto di Avellino per avviare una tavolo di confronto istituzionale con la prefettura e le forze dell’ordine. “Un cambiamento sta avvenendo- ha spiegato l’Assessore Luciano Ceccacci – Questa mattina è emersa la necessità da parte del Comune di dare un nuovo indirizzo sia programmatico che risolutivo dei problemi riguardanti le occupazioni abusive. Il prossimo 25 gennaio alle ore 9 verrà sottoscritto il Protocollo d’intesa con le parti sindacali per il tavolo permanente, dando così seguito a quello che il Sindaco e l’assessore al patrimonio avevano annunciato prima di natale e cioè portare, la legalità e la trasparenza in città riguardo le problematiche del settore casa”. Un segnale forte che porterà ad una serie di interventi mirati allo sgombero di quegli alloggi da parte di famiglie che non abbiano i requisiti necessari ad occuparli. Partirà infatti da parte degli uffici comunali una verifica dettagliata sulla tipologia degli occupanti abusivi. Rispetto ai nuclei familiari bisognerà accertare la provenienza, il reddito, l’eventuale presenza di portatori di handicap, eventuali beneficiari dei contributi della ex legge 219 e l’eventuale richiesta degli occupanti di slittamento di sgombero di tre anni in base alla legge regionale. “Le organizzazioni sindacali esprimono apprezzamento per il lavoro iniziato dal tavolo ritenendo che le questioni legate alla casa e all’abitare siano fondamentali per una risposta condivisa alle questioni sociali di lavoratori, cittadini e pensionati. Invitiamo il Comune a dare il massimo di continuità e a mantenere gli impegni assunti- hanno commentato i segretari sindacali presenti all’incontro”.
