Allarme smog ad Avellino: prossimo lo sforamento di Pm10

Avellino come Milano per quanto riguarda lo smog. In Campania peggio di noi c’è solo Benevento Sono i dati che emergono dalla classifica delle città italiane più inquinate stilata da Legambiente. Le polveri sottili (Pm10) continuano, dunque, a soffocare i centri urbani rendendo l’aria irrespirabile e mettendo a serio rischio la salute dei cittadini. Se il 2013 da questo punto di vista è stato un anno da dimenticare (quello trascorso doveva essere per l’Unione europea l’anno dedicato all’aria), i…

Avellino come Milano per quanto riguarda lo smog. In Campania peggio di noi c’è solo Benevento Sono i dati che emergono dalla classifica delle città italiane più inquinate stilata da Legambiente. Le polveri sottili (Pm10) continuano, dunque, a soffocare i centri urbani rendendo l’aria irrespirabile e mettendo a serio rischio la salute dei cittadini. Se il 2013 da questo punto di vista è stato un anno da dimenticare (quello trascorso doveva essere per l’Unione europea l’anno dedicato all’aria), il 2014 non sembra portare novità piacevoli. Dall’inizio dell’anno ad oggi, già quattro città hanno superato il tetto massimo di 35 giorni ogni anno con concentrazioni superiori a 50 µg/m3 consentiti dalla legge.
Sul podio della Mal’Aria finisce oggi Frosinone (57 superamenti), Torino (46), Alessandria (45) e subito dopo Benevento (42). Prossimi al superamento ci sono Parma (32 superamenti); Venezia (31) e Vicenza, Milano e Avellino (30). Altri 15 capoluoghi hanno già superato i 20 giorni di polveri sottili oltre i limiti, tra i quali Rovigo (29), Padova (29); Terni (28); Treviso (27); Pescara (27); Caserta (27). Insomma, anche per il 2014 delinea un quadro critico per quanto riguarda la qualità dell’aria nei principali centri urbani.
Non solo PM10. A riportare ancora una volta l’attenzione al problema del traffico e dello smog cittadino è il dato sul benzene che a Verona e Palermo ha superato il limite disposto per legge, seppur si tratta di un valore che è riferito a una media annuale e non giornaliera. Si tratta di un inquinante ormai meno presente nelle città italiane ma molto pericoloso per la salute dei cittadini perché cancerogeno e attribuibile al traffico veicolare sempre più invasivo. Insieme allo smog, altra nota dolente nel nostro Paese è sicuramente l’inquinamento acustico che, dal punto di vista sanitario, meriterebbe la stessa attenzione riservata alle polveri sottili ed agli altri inquinanti atmosferici.
In particolare in ognuna delle dieci città visitate dal convoglio ambientalista sono stati registrati decibel oltre la norma di legge. Nella maggior parte dei casi il rumore è risultato fuorilegge sia di notte che di giorno: è il caso di Palermo, Cosenza, Potenza, Caserta, Roma, Ancona e Torino mentre a Verona, Varese e Pescara i superamenti dei decibel si sono registrati in particolar modo durante le ore notturne.

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