Viene giù la neve: Avellino, una città completamente bloccata

La neve viene giù dalle prime ore di questa mattina. Nel capoluogo è impossibile circolare, strade non ancora ripulite: dicono che i mezzi cominceranno a lavorare a breve ma al momento è impossibile muoversi in auto.

Isolate le zone periferiche, chiusi quasi tutti gli esercizi commerciali per l’impossibilità dei gestori di raggiungere i luoghi di lavoro. Uffici semideserti, tantissime persone provenienti anche dalla provincia non hanno potuto circolare.

Scuole chiuse, probabilmente sarà disposta la proroga della chiusura anche per domani, mercoledì.

Possibilità di muoversi soltanto a piedi purchè bene attrezzati: marciapiedi impraticabili.

E il piano di emergenza? Se ne parlerà alle 12,30 in Prefettura, solita riunione tecnica, come ieri, tutti intorno a un tavolo a parlare, la rituale foto e poi? I risultati che sono sottogli occhi di tutti: la cittadinanza è bloccata.

Ma il problema non è soltantoper i semplici cittadini. Ci sono aziende bloccate, esercizi commerciali impossibilitati ad operare, uffici che non funzionano.

Giuseppe Bruno, presidente provinciale di Confindustria, ha detto chiaro e tondo: «Occorrerebbe organizzarsi per prevenire anzichè chiudere immediatamente le strade ai mezzi pesanti. Manca una concreta manutenzione delle strade: molte aree produttive sono libere dalla neve non possono essere raggiunte perchè le arterie non sono state liberate». 

Intanto il sindaco di Avellino giudica «molto positiva» la situazione che, a suo parere, non ha finora provocato particolari disagi. Certo, se uno resta a casa o fa semplicemente la spola tra Comune e Prefettura, difficilmente potrà rendersi conto della realtà dei fatti.

 

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