Stop al concorso da 10mila posti: “La Regione Campania non può assumere”

Fermi tutti: stop al concorso per 10.000 nuovi posti di lavoro della Regione Campania che, secondo i giudici del Consiglio di Stato, non può procedere a nuove assunzioni.

Accolto il ricorso presentato dai legali che rappresentano 26 dipendenti del disciolto Consorzio agrario interprovinciale. I giudici si pronunceranno in modo definitivo il prossimo 29 agosto, dopo la discussione la camera di consiglio.

La tesi portata avanti dai difensori degli ex dipendenti e accolta dai giudici è che venga esercitato il diritto a ottenere un lavoro, da parte degli ex dipendenti del Consorzio agrario, in base a una sentenza del 2016 alla quale la Regione non ha mai dato esecuzione. Poi si potrà procedere all’assegnazione di  posti di lavoro da parte dell’ente regionale, attraverso il concorso.

I magistrati della Quinta sezione del Consiglio di Stato hanno stabilito, che dovrà essere trovata una sistemazione agli ex lavoratori entro 30 giorni oppure la Regione Campania non potrà procedere a nuove assunzioni.

L’ordinanza sarà notificata a breve ai responsabili della Regione Campania che si sarebbero già attivati per trovare una soluzione, solo ora che è stata emessa una decisione da parte dei giudici per una vicenda che va avanti da cinque anni.

Nel 2014 fu infatti presentata istanza  per la ricollocazione dei 26 lavoratori dell’ex concorzio agrario inteprovinciale ma al Tar di Napoli le motivazioni non furono accolte pertanto i legali si rivolsero al Consiglio di Stato che, con una sentenza del 2016, obblogò la Regione a trovare una nuova sistemazione ai ricorrenti.

Sono trascorsi  tre anni senza che sia stato dato corso a quel pronunciamento per le procedure di ricollocazione da parte della Regione Campania.

Ora le decisione che rischia di fare saltare il concorso da 10mila posti per il quale si registra già una montagna di domande da parte di aspiranti al posto fisso.

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