Solofra, presentato a S. Chiara il progetto “Doppia W (Work Women)”

L’ex convento di S. Chiara a Solofra ha questa mattina ospitato la presentazione del progetto “Doppia W (Work Women)”. All’appuntamento ha preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale a formazione e pari opportunità Chiara Marciani, il sindaco Michele Vignola e la delegata alle politiche sociali Alba Maffei, la consigliera di parità per la Regione Campania Mimma Lomazzo , il segretario generale provinciale della Cisl Mario Melchionna.

L’iniziativa è stata finanziata dalla Regione Campania nell’ambito degli accordi territoriali di genere. Solofra è comune capofila. “Doppia W (Work Women)” – che vede tra i partner anche la Cooperativa Intra e la Cisl – ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle lavoratrici, delle loro famiglie, delle donne che vogliono intraprendere un nuovo percorso di inserimento lavorativo. E lo fa attraverso diverse linee di azione: lo sportello Concilia Point, che sarà attivo all’interno del Comune di Solofra, e che avrà l’obiettivo di offrire supporto, informazioni, assistenza e consulenza sulle modalità di ingresso nel mondo del lavoro per le donne in età lavorativa e di essere anche uno spazio di coworking; l’erogazione di buoni servizio per l’acquisto di posti in servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini di età compresa fra gli 0 ed i 36 mesi e fra i 3 ed i 12 anni.

Nei giorni scorsi è stato pubblicato l’Avviso Pubblico per la selezione di 24 donne quali destinatarie dei buoni servizio, residenti in uno dei comuni dell’Ambito A5, e cioè: Aiello del Sabato, Atripalda, Candida, Castelvetere sul Calore, Cesinali, Chiusano San Domenico, Lapio, Manocalzati, Montefalcione, Montefusco, Montemarano, Montemiletto, Montoro, Parolise, Pietradefusi, Salza Irpina, San Mango sul Calore, San Michele sul Serino, San Potito Ultra, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Santo Stefano del Sole, Serino, Solofra, Sorbo Serpico, Torre le Nocelle, Venticano e Volturara Irpina.

Per i servizi dedicati ai bambini dai 3 ai 12 anni saranno individuate 8 destinatarie per un massimo di 75 buoni servizio per nucleo familiare; per i servizi dedicati ai bambini fino ai 36 mesi d’età saranno individuate in totale 16 donne destinatarie del beneficio, 8 per la ludoteca prima infanzia ed 8 per il nido. Saranno valutati, per individuare le donne beneficiarie dei voucher, il reddito Isee del nucleo familiare ma anche la presenza di figli portatori di handicap o di disagio, la presenza di altri bambini di età inferiore ai dodici anni nel nucleo familiare, il fatto che il nucleo familiare sia composto da un solo genitore.

SPOT