Solofra, i consiglieri comunali litigano e intanto l’ospedale chiude

La dolorosa vicenda inerente il lento smantellamento del Presidio Ospedaliero Landolfi di Solofra, oltre a mostrare una scarsa rappresentanza e/o rappresentatività sul territorio del primo cittadino del Comune di Solofra, ha registrato un’ulteriore assenza nel panorama politico-territoriale dell’Amministrazione Comunale: l’assessore alla Sanità Alba Maffei”.

Così scrive il consigliere comunale di Solofra, Antonio D’Urso, che chiede le dimissioni della Maffei accusando: “E l’Assessore alla Sanità, cosa ha fatto? L’Ospedale della Città di Solofra forse non è di sua competenza? Oppure, probabilmente, preferisce nascondersi dietro qualche “petizione comunale”, in attesa di un amaro risveglio del ruolo istituzionale che Le compete”.

E’ scattato il “tutti contro tutti”, cosa che non fa bene per una causa comune.

Non riteniamo che l’assessore Maffei abbia un potere tale da impedire la chiusura dell’ospedale Landolfi. Altri erano delegati a fare questo, ciascuno per quanto di prpria competenza, dal sindaco Vignola fino all’ultimo eletto nel consiglio comunale.

Tutto il resto è sterile polemica e ricerca di facili consensi, gettando letame sugli altri.

Lottte intestine in un consiglio comunale che solo adesso si accorge della gravità della situazione che riguarda il moribomdo ospedale Landolfi.

Non sarebbe auspicabile una opportuna unità di intenti e cercare di salvare il salvabile tutti insieme?

Forza consiglieri, assessori e sindaco: mettetevi al lavoro e fate ciò che per mesi avete trascurato facendovi prendere per il naso da mastieranti della politica in cambio di promesse rivelatesi farlocche.

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