Solofra, dalla Regione i fondi per il depuratore industriale

Impianto di depurazione a Solofra, la Regione Campania illustra tempi e modalità per l’ammodernamento della struttura. Ad aprile 2017 l’impianto di via Carpisano fu sottoposto a sequestro preventivo, con facoltà d’uso. Riscontrate diverse criticità ed anomalie: l’assenza di un idoneo sistema di abbattimento delle esalazioni maleodoranti immesse direttamente in atmosfera e all’esercizio dell’impianto in assenza di A.U.A. (Autorizzazione Unica Ambientale). Già a dicembre dello scorso anno furono eseguiti interventi per 290mila euro – in base alle prescrizioni del Noe e della Regione Campania -. C’è però ancora da fare. Palazzo S. Lucia, proprietario del depuratore, ha approntato 120mila euro per la progettazione degli interventi che serviranno a fare fronte al problema delle maleodoranze. Due milioni di euro sono invece destinati alla realizzazione della copertura delle vasche ed alla realizzazione dell’impianto di aspirazione.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando per la progettazione. Per l’esecuzione degli interventi è stato previsto un lasso di tempo di 270 giorni dall’affidamento dell’incarico. Nel corso della riunione di questa mattina che ha registrato la partecipazione del comune di Solofra – presente il sindaco Michele Vignola -, delle associazioni datoriali, delle organizzazione sindacali, della Stazione sperimentale pelli e cuoio, della Cogei che gestisce l’impianto per conto della Regione ha portato un proprio contributo anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha sottolineato come Solofra ed il suo distretto rivestano grande importanza a livello regionale. E proprio per l’impianto di depurazione di Solofra, ha spiegato De Luca, è allo studio della Regione un intervento di più ampio respiro per renderlo autonomo da quello di Mercato San Severino. Di quest’idea si era parlato lo scorso mese di gennaio quando il governatore De Luca presenziò all’inaugurazione della terza farmacia a Solofra.

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