Sanità in Campania, confronto De Luca – Camusso. Contestato il governatore

Un confronto a più voci quello promosso oggi 12 dicembre a Napoli dalla Funzione Pubblica Cgil Campania e dalla Cgil regionale sui temi della sanità a dieci anni dal piano di rientro. Il dibattito, concluso da Susanna Camusso, ha messo a confronto operatori del settore, dirigenti sindacali, associazioni della tutela della salute con il governatore Vincenzo De Luca che ha ricordato nel suo intervento i “sei miliardi e mezzo di debiti accumulati negli anni scorsi” che hanno costretto la Regione “ad aumentare al massimo le tasse”.

“Io sono costretto a governare – ha ricordato De Luca – potendo contare su circa un miliardo e 750 milioni l’anno in meno rispetto ai miei colleghi di altre aree del Paese”. Dalla platea si sono levate voci di contestazione nei confronti del governatore-commissario: “Presidente, mai i dirigenti sono sempre gli stessi!”. Parole arrivate mentre De Luca sul palco, parlava della lotta alle “clientele” nella sanità. “Lo so bene che ci sono ancora dei farabutti – ha tuonato De Luca rivolgendosi al medico seduto tra il pubblico che lo contestava. Lo so meglio di te ma non posso usare mica il lanciafiamme. Qui o facciamo le persone serie o facciamo chiacchiere”. E dal pubblico sono arrivati fischi. “Anche noi buttiamo il sangue”, urla qualche medico presente in sala. “Noi interverremo ma ci vuole tempo”, li rassicura De Luca che taglia corto: “Basta – dice ai medici – mi avete dato fastidio”. 

A chiudere i lavori l’intervento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. “La salute è la cenerentola di questa manovra finanziaria”, afferma il segretario generale della Cgil. Parlando dello sciopero dei medici “è stata molto sofferta” ma anche “doverosa visto che continuano a non sbloccarsi i contratti e il tema del precariato delle assunzioni nella salute”.

Il segretario della Cgil ritiene che debbano esserci spazi in manovra che accolgano le richieste dei medici. 

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