E’ partito il Giro d’Italia: quanto costava portarlo in Irpinia

Giro d'Italia 2017 - 100a edizione - Tappa 1 - da Alghero a Olbia - 206 km ( 128 miglia )

Sulle strade della Sardegna è partito il Giro d’Italia del centenario. Si era parlato di una possibile tappa in terra irpina, precisamente a Montevergine per una eventuale cronometro con partenza da Mercogliano ma il giorno della presentazione della Corsa Rosa, a gennaio, si capì che era solo teoria. Il Giro quest’anno non arriva in Irpinia e non lambisce nemmeno la Campania dove doveva corrersi il Nuovo Giro della Campania, il 2 giugno, miseramente annullato per carenze organizzative.

Ma quanto sarebbe costato portare il Giro in Irpinia? Come svela Repubblica.it, Alghero che ha ospitato la partenza di questa edizione ha speso 120mila € finanziati dalla Regione Sardegna a cui si sono aggiunti altri 40mila € garantiti dalla Fondazione Meta: di fatto l’impatto sulle casse del comune è stato zero, perché la convenzione con Rcs Sport è stata saldata con l’occupazione di spazi comunali.

Poche migliaia di euro le hanno versate anche i comuni di Olbia e Tortolì. Alberobello, che ospita un arrivo di tapp,a ha versato a Rcs 60mila € come Peschici, Molfetta che ospita una partenza ha pagato 30mila €, al pari di Montenero Bisaccia. Reggio Emilia, per un arrivo e una partenza mette sul piatto 200mila €. Tortona spende 60mila €; Castellania 20mila € e Biella – per l’arrivo al santuario d’Oropa – paga 120mila €. E ancora, Tirano ha messo a disposizione del consorzio della Valtellina 10mila euro, Ortisei 27.500, Pordenone spenderà 100mila euro. In fin dei conti non sono cifre folli, facilmente recuperabili attraverso una intelligente attività di marketing. Ma a Mercogliano dicono che è stato colpa della funicolare chiusa perchè i soldi li avevano. E li conserveranno per l’anno prossimo.

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