Parolise, limite 50 kmh. e autovelox nascosto dietro il cespuglio: multa nulla

Perchè nascondere l’autovelox dietro il cespuglio?

E poi vengono a parlarci della volontà di sicurezza, giammai della voglia di fare cassa.

Da oggi a Parolise, in provincia di Avellino, è stato messo in funzione l’autovelox lungo la strada alternativa all’Ofantina, che è chiusa per i lavori di rifacimento del viadotto, ormai in corso da un anno.

In una giornata pare che siano stati fatti almeno cento scatti ad automobili che hanno superato il limite di 50 kmh. fissati sul tratto dove è stato collocato l’autovelox mobile.

Posizionare l’apparecchio dietro il cespuglio, però, è una cattiveria.

Ma si rivelerà anche un boomerang per il Comune di Parolise,  perchè gli automobilisti contravvenzionati potranno produrre ricorso che sarà sicuramente accolto, considerando le modalità con cui viene utilizzato l’apparecchio per rilevare la velocità.

La foto pubblicata e le immagini in nostro possesso sono inequivocabili: l’apparecchio è dietro un cespuglio, il segnale che indica la presenza dell’autovelox è ad altezza di bambino.

L’eventuale ricorso sarà accolto in base a una decisione della Corte di Cassazione, riportata nella sentenza n.25392/2017.

Quindi inappellabile.

Se il ricorso sarà presentato al Prefetto (a proposito, cosa ne pensa di tutto questo?), in carta libera, non ci saranno spese per l’utente. Nel caso sia proposto al Giudice di Pace, in seguito all’accoglimento, oltre all’annullamento del verbale saranno addebitate le spese legali al Comune di Parolise.

Il principio di base è che il conducente che supera i limiti di velocità deve comunque essere messo nelle condizioni di sapere con anticipo se più avanti è possibile incontrare una volante della polizia con autovelox.

Questo principio comporta due obblighi.

1 – Il Comune, che è titolare della strada, deve mettere in allerta gli automobilisti del rischio di controllo elettronico della velocità con un cartello che possa essere leggibile e ben visibile.

2 -La pattuglia deve posizionarsi in modo da essere visibile e soprattutto l’apparecchiatura, come nel caso specifico, non può essere nascosta dai cespugli o dietro una fila di alberi.

Queste regole servono ad evitare un pericolo ancora più grande per la sicurezza stradale: evitare frenate improvvise per scendere sotto i limiti.

E se i controlli autovelox servono a sensibilizzare gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità è innegabile che le multe rappresentino un’entrata per le casse del Comune.

Quindi prevedere la giusta segnaletica, rispettare le regole anche da parte di chi pretende che vengano rispettate, è il minimo che si possa fare.

Altrimenti è inutile parlare di controlli in nome della sicurezza stradale.

E’ solo un disegno specifico per fare cassa in danno degli automobilisti, spesso turisti, messo in atto in nome di leggi e divieti.

 

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