Ospedale Solofra, come scongiurare la chiusura: domenica ambulatori aperti

Primo e attualmente unico ospedale in Campania, presso il “Landolfi” di Solofra è stato attivato un ambulatorio di prime visite di Ortopedia e Traumatologia.

Sarà possibile fruire del servizio ogni domenica, dalle 08.00 alle 13.30, previa prenotazione CUP con semplice impegnativa del medico curante.

E’ una delle tante iniziative per scongiurare il rischio chiusura del nosocomio situato in posizione geograficamente strategica, fornito di eccellenze sanitarie ma, purtroppo, destinato a fare la fine degli ospedali di Sant’Angelo dei Lombardi e di Bisaccia.

Sono ormai due mesi – dopo l’emergenza Covid-19 – che presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia di Solofra è stato attivato, nonostante lo scetticismo di molti addetti ai lavori, un servizio ambulatoriale fruibile per ben tre giorni a settimana.

Ora è possibile prenotare una visita ambulatoriale anche la domenica, favorendo quanti – durante la settimana – per motivi di lavoro o altro, non possono sottoporsi a visita medica specialistica, spesso costretti a rivolgersi a studi medici privati, con costi notevolmente più alti rispetto a quello del semplice ticket sanitario.

Un servizio partito in sordina ma che, domenica dopo domenica, sta prendendo piede tra i cittadini della Valle dell’Irno (cominciano ad arrivare pazienti anche da Avellino e Salerno…) che possono evitare lunghe attese, considerando che al momento i tempi per ottenere una visita sono assai ridotti.

Verso la chiusura

Sono mesi che si continua a parlare, scrivere, fare riunioni, creare comitati, raccogliere firme per scongiurare ciò che ormai sembra imminente, dall’interno e soprattutto dall’esterno, con un immobilismo da far paura.

Lavori annunciati e mai iniziati, impalcatura che ad ottobre 2020 festeggia i 2 anni di posizionamento, personale ridotto all’osso e rinforzi mai arrivati dalla casa madre Moscati-Avellino).

La chiusura del “Landolfi”, agli esperti del settore, sembra inevitabile a meno di una cambio di rotta voluto dal popolo ed appoggiato da politici che, riempendosi la bocca, si dicono sempre disposti a mettere da parte il proprio “IO” a favore della comunità.

In realtà la bona intenzione non sempre trova riscontro nei fatti.

 Tuttavia in questa situazione c’è da segnalare una fiammella di luce che va salvaguardata, curata ed alimentata.

Un segnale che deve servire a dare la speranza alla comunità solofrana ed irpina di poter usufruire ancora di un’assistenza sanitaria di alta qualità.

L’apertura degli ambulatori anche nei giorni festivi vuole essere un segnale forte ed importante per dimostrare – ove mai ve ne fosse ancora bisogno – l’importanza di disporre di una importante struttura sanitaria decentrata e funzionale rispetto ai grandi ospedali.


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