Nuovi Ufficiali e Cavalieri al Merito della Repubblica: chi sono i 60 irpini

Sono 60 gli irpini insigniti delle onorificenza «al Merito della Repubblica Italiana», conferite con proprio decreto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e consegnate dal Prefetto di Avellino, Carlo Sessa.

L’elenco dei cittadini irpini che si sono particolarmente distinti e quindi destinatari delle onoreficenze comprende rappresentanti delle forze dell’ordine, delle istituzioni, imprenditori, impiegati, politici, amministratori comunali, commercianti, dirigenti d’azienda.

Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana consegnata a Luigi Botte (attuale Questore di Avellino), Gerardo Cucciniello, Francesco Saverio Di Costanzo, Antonio Moccia, Tiziano Pagliocca, Umberto Polizzi, Michele Cicchella, Giancarlo Guarino ed Egidio Milone.

Il titolo di Grande Ufficiale è stato attribuito a Vincenzo Esposito e Giuseppe Albano.

Sono stati nominati Cavalieri della Repubblica Domenico Gambacorta (presidente della Provincia e sindaco di Ariano Irpino), Aldo Balestra (giornalista de «Il Mattino»), Mario Bianchino (sindaco di Montoro), Otello Natale (amministratore delegato della Ema di Morra De Sanctis), Giustina Monteforte (dirigente scolastico Istituto Comprensivo Regina Margherita), Modestino Del Gaudio (Colonnello presso Tribunale Militare di Napoli).

Il lungo elenco dei neo-cavalieri comprende Renato Adesso, Tiziano Arena, Genoveffa Barone, Aldo Cucciniello, Carmine De Cunzo, Sabino De Feo, Maria Antonietta Del Fante, Ciro Esposito, Generoso Fiore, Maurizio Giardino, Mario La Montagna, Gennaro Marino, Carmelo Marra, Ugo Matarazzo, Nicola Mirante, Domenico Pironti, Nicola Ricchiuti, Raffaele Della Fera, Ramon Lancione, Carmine Rossi, Marco Borriello, Raffaele De Stefano, Michele Di Rubbo, Marco Caruso, Pasquale Madonna, Angelo Raffaele Pisano, Nicola Guerriero, Giovanni Calandro, Pietro Flammia, Pellegrino Zarrella, Raffaele Bonito, Rosalia Catapano, Daniele Piccione, Gerardo Della Bella, Andrea Piemonte, Dagoberto Febo Carbone, Antonio Giulio Federico, Enrico Galloro, Floriano Aliberti, Pasquale Bruno, Mauro Pisano, Eugenio Ricciardi e, alla memoria, per Carmine Balsamo (deceduto).