No al bavaglio sul Covid, la protesta dell’Ordine dei Giornalisti: bravo De Luca

“No al bavaglio sul Covid. Il provvedimento della Regione che impedisce a medici e dirigenti della sanità pubblica di parlare con la stampa è inaccettabile così come la decisione di allontanare il TGR Campania e altre testate dall’area da mesi riservata nei pressi dell’ospedale Cotugno. Medici, infermieri, giornalisti hanno un ruolo fondamentale soprattutto in questa fase e l’informazione, con centinaia di giornalisti impegnati da mesi in strada, non può essere emarginata. Invitiamo, dunque, il rieletto presidente della Regione Vincenzo De Luca a ritirare questo atto ingiustificato e ingiustificabile“, così il presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli.

La direzione, la redazione e la società editrice di Irpiniaoggi, invece, plaudono all’iniziativa del presidente della Regione Campania, perchè in questo modo De Luca solleva gli operatori dell’informazione dall’affannoso lavoro di correre dietro medici e dirigenti sanitari per registrare dichiarazioni prevalentemente scontate e talvolta pure farlocche.

Grazie presidente De Luca: questo quotidiano continuerà a fornire informazioni circa la situazione sanitaria in Campania, in modo scrupoloso e dettagliato.

Sapremo comunque reperire informazioni utili per i nostri lettori, magari non sempre piacevoli per gli operatori della sanità campana.

In caso di necessità, ovvero per eventuali repliche e puntualizzazioni, per rendere pubbliche dichiarazioni da parte di sanitari, fornire avvisi alla popolazione, pubblicare i comunicati delle aziende ospedaliere ed altro, ci si potrà rivolgere all’ufficio pubblicità di Irpiniaoggi commissionando“articoli pubbliredazionali” oppure banner pubblicitari attraverso cui magnificare la gestione della sanità in Campania.

Il tutto, ovviamente, a pagamento.

Per la serie: avreste dovuto pagare o perlomeno dire grazie ai giornalisti per l’attenta e scrupolosa attività svolta in favore della popolazione e della stessa sanità campana, in questo difficile periodo di emergenza Covid-19.

Governatore, politici, dirigenti sanitari e affini: eravate stati abituati troppo bene.

Vogliamo parlare di sanità? Cominciamo così, con la punta dell’iceberg.

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