Montoro, Bianchino: “Quel servizio del tg Rai mortifica la comunità”

“Quel servizio televisivo andato in onda sulle reti Rai mortifica la nostra comunità”. Non le manda a dire Mario bianchino, primo cittadino del comune di Montoro. Lo scorso 29 maggio presso la Scuola Alberghiera di Montoro sono state intitolate ad otto ragazzi della “terra dei fuochi” deceduti per patologie “legate ai guasti ambientali” provocati dall’intossicazione dei luoghi, altrettante aule della Scuola, come pure un orto botanico all’interno dello spazio scolastico. E’ stata inoltre scoperta una lapide in memoria delle giovani vittime alla presenza delle mamme e dei loro familiari.

A margine di questa iniziativa il tg regionale della Rai ha realizzato un servizio, andato in onda alle ore 19,30 (Clicca per rivedere il servizio del Tg regionale Rai). Rispetto al servizio è arrivata la presa di posizione del sindaco Mario Bianchino che ha spiegato: “Mi permetto di dissentire fortemente da tale produzione giornalistica televisiva sia per l’approssimazione del servizio, sia per la rappresentazione del territorio di Montoro sia per le cause del problema inquinamento. In maniera più specifica devo rilevare che non si rappresenta un ‘segmento’ minimo di un’intervista al Sindaco riportando esclusivamente tristi episodi che lo hanno riguardato e che sono oggetto di ‘indagine’ non conoscendo né la causa che li ha originati né eventuali motivazioni. Preferirei su queste cose che toccano la mia persona la doverosa riservatezza ed il giusto rispetto personale, istituzionale ed anche pubblico perché i fatti toccano l’intera Comunità. Circa il pensiero che ho riportato nell’intervista e che non è stato neanche sfiorato, visto che si inseguono inutili “scoop” e si praticano tutte le sorti di un protagonismo improduttivo mi permetto di riassumerlo in poche parole: ‘Non è il momento di proteste e lamentazioni. Siamo tutti provati da situazioni che provocano danni ambientali con conseguenti pregiudizi alla salute del cittadino. Occorre essere incisivi per la soluzione del problema. Il nostro è un territorio  bellissimo e felice ed una striscia che porta veleni non può essere per il nostro Comune e per l’intera area dell’Alto Sarno un pregiudizio che mortifica tutti, sia le istituzioni che il mondo produttivo che merita rispetto”.

“Dobbiamo tutti insieme circoscrivere il problema per vedere ‘Chi deve fare cosa’ partendo dai controlli e sul piano concreto muovere ogni azione per risolvere questa annosa questione aperta che non può prestarsi a speculazioni che aggiungono pregiudizi a pregiudizi. Abbiamo fatto tanto in questi anni per la tutela dell’Ambiente. Abbiamo realizzato negli anni novanta a Montoro Sud la rete fognaria come pure il depuratore biologico a Sud e quello chimico – fisico a Solofra. Stanno per partire i lavori di potenziamento della rete fognaria a Montoro Nord. Abbiamo rifatto interamente in questi tre anni la rete idrica a Montoro Sud eliminando una dispersione idrica del 40% e raggiungendo anche le zone più alte e periferiche. Nonostante il problema del ‘tetracloroetilene’ possiamo affermare che non ci sono stati disagi, salvo la prima fase legata a lavori di collegamento con l’acquedotto di Cassano. Certo bisogna tenere alta l’attenzione sul problema ambientale e lavorare per superare i danni della insufficiente depurazione e della bonifica dell’intera area della Solofrana. L’appello che sentiamo di rivolgere con determinazione è lavorare insieme sostenuti dalla coscienza collettiva. ‘Chi deve agire lo faccia’. Noi come sempre faremo la nostra parte”.

 

 

 

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