Montevergine, grave rischio idrogeologico: è la conseguenza dell’incendio estivo

La frana che si è verificata ieri mattina a Mercogliano, lungo la strada che conduce ad Ospedaletto d’Alpinolo, è il primo grave segnale di una situazione che definire preoccupante è poco.

Nessun allarmismo ma è il momento di agire. La situazione è preoccupante e va affrontata senza palleggiamenti di responsabilità.

La montagna che sovrasta Mercogliano, con la Basilica di Montevergine alla sua sommità, è a rischio idrogeologico connesso all’instabilità dei versanti, dovuto a particolari aspetti e condizioni ambientali, anche meteorologiche, ma soprattutto provocato da eventi particolari.

Uno di questi è stato sicuramente l’ampio incendio verificatosi nella scorsa estate (vedi foto) quando ettari di vegetazione sono andati in fumo.

Le piante sono state distrutte, così pure le loro radici per cui il terreno comincia a cedere, a franare.

Nella strada sottostante la statale 374, dove si è verificata la frana di Mercogliano, è sintomatico il fatto che pure lì sta cedendo il terreno. Per questo è stata chiusa pure quell’arteria che avrebbe consentito di aggirare l’ostacolo e raggiungere Ospedaletto dal Viale San Modestino, salendo verso la strada comunale che sbocca sulla SS374.

Sono stati compiuti alcuni sopralluoghi ed è emerso che pure più in alto si stanno verificando fenomeni franosi.

E’ stato un miracolo che nessun ferito si sia registrato al momento della frana, senza che vi fossero autovetture e autobus a percorrere la strada. E’ il momento di intervenire, per prevenire rischi assai grossi.

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