L’orto per Marte sarà realizzato ad Avellino

Passerà anche per Avellino la sperimentazione di coltivazioni in ambienti estremi (chiusi e particolari) quali possono essere le stazioni spaziali nell’ambito di piani futuri di esplorazione che già mettono nel mirino Marte, il pianeta rosso. Toccherà infatti ai ricercatori del Cnr, nello specificio agli studiosi dell’Istituto di scienze dell’Alimentazione di Avellino occuparsi della qualità e della sicurezza dei prodotti vegetali coltivati durante la campagna di prove in Antartide e in futuro per l’esplorazione nelle spazione nell’ambito di un progetto di ricerca internazione tra Europa e Canada. Coinvolti due dei laboratori di stanza nel capoluogo irpino quello di biochimica degli alimenti e quello di biotecnologie sempre degli alimenati. La coltivazione in ambienti estremi (la luna o un pianeta) ha bisogno di tecnologie diverse ed “impegnative” dal punto di vista scientifico ed ingegneristico-spaziale, soprattutto quando si ha a disposizione poco spazio, quale può essere quello appunto di una stazione spaziale. La sperimentazione riguarderà alcune verdure: lattuga, ravanello, rucola, pomodoro, peperone, mostarda rossa, cetriolo. Oltre alle particolari tecniche di coltivazione che saranno suggerite da Avellino, sempre nel complesso di via Roma sarà monitorara l’eventuale presenza sui prodotti di batteri, microbi, muffe e lieviti.

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