L’Ofantina chiude per 9 mesi: disagi per i pendolari irpini e per le industrie

Ci vorranno 270 giorni per eseguire i lavori di sistemazione del viadotto che sovrasta Parolise e mettere in sicurezza l’Ofantina. La strada sarà chiusa al traffico da giovedì 24 maggio: secondo le previsioni ottimistiche, la riapertura dovrebbe avvenire a fine febbraio 2019.

Oltre tre milioni di euro per effettuare i lavori: l’importo complessivo dell’appalto è esattamente di 3.666.520 euro.

Nove mesi (se tutto andrà bene) di gravi disagi per i pendolari che percorrono quotidianamente l’importante strada a scorrimento veloce che collega l’hinterland avellinese con i paesi dell’Alta Irpinia. Pure per le aziende dell’area industriale di San Mango e del Calaggio si registreranno danni per le difficoltà che registreranno i mezzi pesanti per giungere a destinazione.  (LEGGI QUI)

Sono stati predisposti percorsi alternativi che si riveleranno sicuramente insufficienti perchè si renderà necessario attraversare, ad esempio, il centro abitato di San Potito Ultra (unica strada, peraltro di dimensioni ridotte) e quello di Parolise per aggirare il tratto di strada chiuso al traffico. Oppure scegliere strade completamente diverse.

Questo per le autovetture mentre i tir e gli autobus (escluso quelli di linea) dovranno compiere una deviazione molto più ampia.

Oltre ai disagi per i pendolari, anche per i vacanzieri si creeranno problemi, in estate, non potendo utilizzare l’arteria quale percorso alternativo rispetto alla Salerno-Reggio Calabria (da Roma era possibile uscire ad Avellino Est percorrendo l’Ofantina fino a Contursi e immettersi quindi sulla autostrada che va in Calabria) non potrà essere scelta per aggirare il traffico estivo.

 

 

 

 

 

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