Lo scherzetto del Gesualdo agli abbonati infuriati: ” Offesa a chi ha sempre pagato”

Cosa c’entra Hallowen con il Teatro Gesualdo? Boh.

Sicuramente un giorno utile per proporre una strategia di comunicazione.

Quella di dare vita a una vendita promozionale degli abbonamenti.

E così, attraverso i social e i mezzi di informazione,  il Teatro Gesualdo di Avellino ha fatto sapere di mettere in vendita 100 abbonamenti del cartellone “Tradizione e Comicità” al prezzo speciale di 190 euro.

IL COMUNICATO

Comunicazione fatta il 31 ottobre, giorno di Hallowen che in fatto di comicità non è proprio il massimo.

E’ stato poi precisato che “gli abbonamenti potranno essere acquistati solo nei giorni di VENERDI’ 2 e SABATO 3 novembre 2018”.

Immediate le reazioni di quanti, fino a tre giorni fa, hanno acquistato l’identico abbonamento a 260 euro.

Peraltro è stato precisato dagli organizzatori che il prezzo è per la platea, non per la galleria, quindi il posto migliore a un prezzo ridotto.

REAZIONI E RABBIA

Scatenati gli abbonati che, sulla proprio pagina Facebook del Teatro Carlo Gesualdo Avellino, hanno commentato con fermezza e rabbia tale iniziativa.

Scrive la signora Portella: “E secondo voi io ho pagato 4 abbonamenti a 260 euro l’uno quindi per la modica somma di euro 1040 e devo accettare questo è vergognoso e poco rispettoso sia nei miei confronti che negli altri abbonati?”.

Nel tentativo di difendere una iniziativa che appare indifendibile, Monica Rosapane cerca di calmare gli animi, finendo con il provocare altre reazioni.

Scrive la Rosapane: “Gentile Signora, si tratta di una promozione circoscritta alla quantità (solo 100 titoli) e al tempo (solo due giorni) oltretutto nei posti ancora disponibili per aprire le porte del teatro a tutti”.

Cosa c’entra?

Cento abbonati a prezzo stracciato rappresentano comunque una rilevante percentuale.

Cento posti sono il 10% rispetto alle 1103 poltrone della platea.

E poi per due giorni, cosa vuole dire?

Quanti hanno acquistato l’abbonamento dovevano attendere questi due giorni per non lamentarsi?

Infatti non tardano altri interventi:

“Vergognatevi, questa è un offesa a chi ha sempre pagato”, la sintesi dell’abbonato Massa condiviso da Bianca Corcione:È vergognoso per chi ha pagato molto di più”.

Viene da dire, con la solita espressione di meraviglia: “Che teatro!”

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