L’ennesima variante al tunnel: la denuncia dell’architetto Rossano

Dall’architetto Claudio Rossano riceviamo la seguente denuncia, come sempre precisa e dettagliata. Sarebbe necessario, come sottolineato dall’autore, l’intervento degli Organi superiori di controllo e della magistratura per una questione che appare intricata e molto opaca.

“Finalmente è venuta alla luce la delibera di Giunta N. 181 relativa all’approvazione della seconda perizia di variante del Tunnel. In quella Giunta del 16 giugno 2017 mancavano il Sindaco, l’assessore all’Urbanistica Tomasone (evidentemente quel giorno impegnati) ed anche i due assessori Penna e Iannaccone che, presenti in altre delibere di Giunta di quel giorno, stranamente risultavano assenti in questa delibera. Avevano forse qualche timore nell’adottarla? Nella lettura della delibera emergono tre fatti molto strani:

1) si dice infatti che l’elenco degli elaborati progettuali della perizia di variante è allegato alla delibera. Così non è!

2) Si dice poi che “la suddetta perizia di variante si è resa indispensabile per far fronte a problematiche esecutive determinate da cause impreviste e imprevedibili, quali, tra l’altro e per esempio, il ritrovamento di un manufatto interrato in calcestruzzo in corrispondenza di Largo Ferriera, a problematiche legate all’interferenza con reti impiantistiche esistenti e con la contemporanea presenza di altri cantieri nell’area di interesse, nonché a problematiche connesse alla mancata attuazione dell’ordinanza sindacale n. 524/2009 che prevedeva la demolizione dell’ex distributore di benzina su Largo Ferriera”. Come potrà comprendere ogni lettore le cause suddette non erano affatto impreviste ed imprevedibili, soprattutto se fossero stati fatti i dovuti e preliminari sondaggi.

3) l’impresa ha sottoscritto con riserva lo schema di atto di sottomissione allegato alla citata perizia di variante. L’impresa pertanto già da ora esprime riserve sulle opere a farsi, che molto evidentemente non condivide.

Sono sempre più convinto che solo un intervento degli Organi superiori di controllo ( Anticorruzione, Corte dei Conti, Magistratura ) potrà porre fine a questa vicenda decennale del Tunnel, che con le sue “stranezze” sta mettendo in crisi l’economia cittadina.

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