L’allarme della Polizia: “Truffa sui social, non cliccate su articoli sospetti”

 La Polizia di Stato ha scoperto una nuova frode diffusa che spinge con l’inganno gli utenti a sottoscrivere abbonamenti telefonici a pagamento.

La truffa si nasconde dietro falsi articoli di moda o di tendenze. Come per esempio: “le dieci modelle più belle della storia” o “le 15 città da visitare assolutamente nella vostra vita”.

Si tratta di post nei quali sull’app Facebook per mobile, e anche su altri social network, è molto facile cliccare spinti magari dalla curiosità o dalle belle fotografie mostrate in anteprima dalla notizia.

Il sito sul quale veniamo reindirizzati in sé non è maligno, e leggeremo davvero un articolo. Solamente che nella fotogallery della notizia il pulsante Avanti, da cliccare per scorrere le varie immagini, a un certo punto si fa sempre più piccolo e contiene, al posto della dicitura Avanti, la scritta Abbonati.

Una scritta talmente piccola che è difficile da notare se non prestiamo particolare attenzione.

Se clicchiamo per errore sul pulsante Abbonati scatta la truffa. Nella maggior parte dei casi sul numero del nostro smartphone viene attivato un servizio a pagamento con costi che variano dai due ai cinque euro al mese.

Come difendersi

I consigli della Polizia di Stato per difendersi da queste truffe:  evitare di cliccare su notizie provenienti da pagine non ufficiali o poco affidabili. Il rischio è di installare, a nostra insaputa, un malware sul telefono. In caso di truffa in corso occorre contattare immediatamente il nostro operatore telefonico per disdire il servizio in abbonamento.

 

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