Irpinia a secco: “All’Alto Calore si pensa più alle elezioni che all’acqua”

Alto Calore Avellino - acqua

Centinaia di comuni delle province di Avellino e Benevento senza acqua: c’è gente che sta riempendo recipienti, vasche da bagno, serbatoi, per garantire il liquido prezioso per esigenze familiari e lavorative.

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C’è chi accusa duramente la gestione dell’Alto Calore e dell’amministratore unico Michelangelo ciarcia, in corsa per un posto alle elezioni regionali.

Generoso Maria, parlamentare arianese del Movimento 5 Stelle va giù duro e dice cose concrete.

Ha presentato una interpellanza alla Camera dei Deputati e ha deciso di intensificare il pressing sulla questione della carenza idrica in Irpinia, a tutti i livelli istituzionali.

Fiorentino Lieto, presidente provinciale di Federconsumatori, è ancora più drastico nei suoi giudizi, spiegando il rapporto dell’Ente con la politica: «L’unica cosa che sanno fare all’Alto Calore sono le promozioni al personale. Una cosa che stranamente avviene proprio prima delle elezioni. Se pensano alla politica e non all’acqua, non c’è da meravigliarsi se i cittadini restino con i rubinetti a secco. Anzichè programmare interventi per evitare queste drammatiche situazioni, le sole cose concrete che sanno fare all’Alto Calore sono le oltre 40 promozioni di personale. Che combinazione: proprio a pochi mesi dalle elezioni regionali».

La gente che sta riempendo d’acqua le vasche da bagno, durante tale operazione potrà pensare a chi destinare il proprio voto.

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